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Bolzano Vicentino

Tragico frontale all'alba. Muore alpino di 67 anni

La vittima è Angelo Guazzo di Bressanvido. L'incidente è avvenuto in strada Postumia all'altezza dello svincolo di Vicenza Nord.

Drammatico incidente domenica mattina (28 maggio) a Bolzano Vicentino. Un frontale tra due auto è costato la vita a Natalino Angelo Guazzo, 67 anni, di Bressanvido, che si stava recando ad un appuntamento degli alpini a Piacenza.

L'incidente

Lo schianto, avvenuto per cause ancora da accertare, si è verificato alle 5.20, lungo la strada statale Postumia all'altezza dello svincolo del casello dell'A31 Vicenza Nord. I vigili del fuoco arrivati da Vicenza, hanno messo in sicurezza le due auto ed estratto da una Chevrolet Cruze il conducente, un 31enne di Quinto Vicentino, che era rimasto incastrato nell'abitacolo del mezzo. Il giovane è stato immediatamente soccorso dai sanitari del Suem 118: ha riportato un trauma cranico, ma era cosciente quando è stato disincastrato. Il 31enne è stato subito stabilizzato e trasferito d'urgenza in ospedale.

È morto, invece, sul colpo l'automobilista 67enne, della Toyota Ago: il medico non ha potuto fare altro che dichiarare il decesso di Guazzo. Sul posto una pattuglia della polizia di Stato che ha deviato il traffico e i carabinieri della stazione di Sandrigo che hanno eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa due ore.

Bressanvido sotto choc

La notizia della scomparsa di Natalino Angelo Guazzo si è diffusa velocemente a Bressanvido, dove l'uomo abitava con la sua famiglia, la moglie Franca e i figli Stefano e Michele, e l'intero paese si è svegliato attonito e incredulo per l'accaduto.

«Guazzo è sempre stato un alpino orgoglioso del suo ruolo, non solo per il fatto che indossava il cappello con la piuma nera, ma soprattutto perché ne conservava tutti i valori nel cuore e nell'anima, anche dopo essere andato in "pensione" - ha raccontato con la voce spezzata il sindaco Luca Franzè -. Era un uomo dal forte senso del dovere, attaccato alla famiglia e alle tradizioni delle penne nere che portava avanti con grande dignità. Sempre solidale con tutti, svolgeva ancora l'attività di volontariato nel gruppo degli alpini di Bressanvido, ma era anche consigliere sezionale della provincia di Vicenza nel gruppo "Monte Pasubio" dove svolgeva l'importante ruolo di cerimoniere. Era stato cerimoniere per il vicentino anche alla 94esima Adunata nazionale degli alpini che si è svolta a Udine solo due settimane fa. Angelo era una persona estremamente disponibile tanto che gestiva anche le raccolte alimentari per le famiglie in difficoltà insieme all'amministrazione comunale e all'assessore ai servizi sociali Paola Bertinazzi. Come Comune ma soprattutto come comunità siamo tutti vicini alla famiglia, mi stringo in un abbraccio simbolico alla moglie Franca e ai figli Stefano e Michele».

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