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QUINTO VICENTINO

Il vicesindaco accusa, il padre replica. I vandalismi scatenano la guerra sui social

Un post su fb dell'amministratore, che mette in relazione episodi precedenti con tre ragazzini individuati sere fa, ha suscitato polemiche
Gli estintori sottratti e gettati nella roggia
Gli estintori sottratti e gettati nella roggia
Gli estintori sottratti e gettati nella roggia
Gli estintori sottratti e gettati nella roggia

Tre ragazzini, pescati da un assessore comunale mentre prendevano a calci una staccionata e una scatola topicida, rischiano di diventare il capro espiatorio della serie di atti di vandalismo che hanno costellato il paese nelle ultime settimane. Al punto che il padre di uno di loro non ci sta e, sui social, minaccia denunce. Un inizio d’anno caldo, per l’amministrazione di Quinto, che si trova a dover gestire un caso che sembra sfuggito di mano.

Un caso sfuggito di mano

Tutto nasce da un post pubblicato su facebook dal vicesindaco Renzo Segato, che mette in relazione gli episodi precedenti con l’individuazione di tre minorenni. «Dopo i ripetuti atti vandalici compiuti negli ultimi mesi presso gli impianti sportivi di Quinto Vicentino (rottura di porte e sedie nel palazzetto dello sport, rimozione degli estintori e conseguente getto degli stessi sulla roggia Tergola, taglio del telone del palatenda e altro ancora) - scrive infatti Segato -, e i conseguenti controlli attivati dall'Amministrazione comunale in collaborazione con le forze dell'ordine, ieri sera (la notte tra il 29 e il 30 ndr), finalmente, sono stati colti sul fatto tre minorenni residenti nel nostro comune». Tali affermazioni hanno scatenato una baraonda su fb, tra giustizialisti e possibilisti, con intervento anche del padre di uno dei minori coinvolti, che minaccia denunce in quanto al figlio sarebbero state «messe le mani addosso da parte di una persona adulta».

Due situazioni non collegate

«Quanto pubblicato da Renzo Segato sulla pagina facebook del gruppo e sulla sua era viziato dal fatto che le due situazioni, i danni precedenti e l’individuazione dei tre ragazzi, non possono essere collegate, e ai ragazzi non possono essere addossate responsabilità per i fatti precedenti - cerca di stemperare il sindaco Stefano Ferrarini -. Per quanto riguarda la denuncia ai carabinieri, come Comune abbiamo integrato quella fatta in precedenza in quanto nel frattempo, nella settimana di Natale, avevamo subito danni anche alla palestra, con gli estintori gettati nella roggia; per quanto riguarda i tre ragazzi, invece, sono stati semplicemente identificati dai carabinieri. Nel post di Renzo Segato, purtroppo, non si distingue bene la duplice situazione, e questo ha generato un po’ di caos. La cosa doveva essere gestita meglio».

Il 31 dicembre, intanto la giunta si è riunita per analizzare fatti e situazione creatasi: «Nei prossimi giorni - conclude il sindaco - incontrerò i ragazzi e i loro genitori».

Paolo Rolli

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