Il sindaco punta sulla cultura «Ora serve l’aiuto dei privati»

L’amministrazione riparte dalle iniziative culturaliIl sindaco Matteo Zennaro

atura” (titolo del cartellone). Quattro eventi, ogni domenica sera alle 21 da domenica 7 a domenica 28 luglio, nel magnifico giardino di villa Da Schio a Costozza. E, particolare non indifferente, tutti a ingresso gratuito, grazie alla sponsorizzazione di un’azienda del territorio, la Salin 1953, e al lavoro organizzativo della Pro Loco. Sindaco Zennaro, il primo progetto che realizza è culturale. Come mai? Volevo dare un segnale. La cultura fa crescere il territorio, i cittadini, le famiglie. Come il turismo è una chiave per incentivare le attività economiche. Insomma, valorizzare le cose belle che abbiamo non è solo un dovere ma anche un’opportunità di sviluppo reale. Non ha paura che le dicano: “eh, ma le urgenze sono altre…”? È ovvio che le attese dei cittadini saranno sempre al primo posto. Ma mi piacerebbe provare a immaginare una Longare che usa il suo passato per guardare avanti, che costruisce un pezzo di futuro sulla valorizzazione di un patrimonio naturalistico e storico tra i più belli della nostra provincia. Pensiamo a quel gioiellino che è Costozza, o alle bellezze paesaggistiche e non solo di Lumignano o le tipicità storiche ed architettoniche di Longare. Con che soldi, visto che le casse dei comuni piangono? Soprattutto, ed è un altro elemento di innovazione, cercando la collaborazione del privato. Il pubblico promuove, fa la regia, mette a disposizione luoghi: ma poi ha bisogno di alleanze con le imprese, che sposino l’idea che la valorizzazione del territorio fa bene anche a loro e alla loro crescita. Progetto ambizioso… Ma possibile. Questa prima rassegna, ad esempio, è nata così: abbiamo costruito un progetto e trovato un’azienda del territorio, Salin 1953, che ha coperto la maggior parte delle spese. E lo ha fatto capendo che contribuire a modi nuovi di crescita del territorio è un’opportunità anche per un’azienda. La vera scommessa, comunque, sarà coinvolgere altri sindaci e altri territori in una progettualità turistica e culturale di area vasta: un brand per i Colli Berici. E per questo, servono alleanze e progetti condivisi. Per questo volevo riuscire a partire subito, fin dalla prima estate, con un progetto culturale visibile: per far capire che facciamo sul serio. Spero che adesso altri amministratori mi seguano. • © RIPRODUZIONE RISERVATA (...)

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