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Verso il voto/2

Gianluca Grignolo, ad Altavilla si candida il figlio dell'ex vicesindaco. «È il momento dei tecnici»

di Antonella Fadda
Architetto di 37 anni è sostenuto da "Liberiamo il futuro". «Servono persone competenti per le sfide viabilistiche»
Il candidato candidato Gianluca Grignolo è sostenuto da ""Liberiamo il futuro-Altavilla"
Il candidato candidato Gianluca Grignolo è sostenuto da ""Liberiamo il futuro-Altavilla"
Il candidato candidato Gianluca Grignolo è sostenuto da ""Liberiamo il futuro-Altavilla"
Il candidato candidato Gianluca Grignolo è sostenuto da ""Liberiamo il futuro-Altavilla"

Gianluca Grignolo si candida a sindaco di Altavilla. Dopo Claudio Catagini e Rossella Zatton arriva il terzo candidato per il paese più popoloso del triangolo del Retrone. Grignolo, 37 anni, padre di due bimbi di 7 e 3 anni, di professione è architetto libero professionista con specializzazione in sostenibilità e paesaggio, si presenta appoggiato dalla lista "Liberiamo il futuro-Altavilla".

Perché si candida?

Uno dei motivi è la questione infrastrutture. Da qui a 10 anni Altavilla sarà pesantemente interessata da Tav e si parla anche di quarta corsia A4. E crediamo come squadra che ci debbano essere dei tecnici che sappiano interfacciarsi con gli enti sovracomunali e indirizzare determinate scelte a favore delle comunità. Io mi sento di essere competente su questo argomento e di delegare altri del gruppo ai temi ambientali, sociali, associazionistici. Uso il plurale perché siamo una squadra.

Lei ha un cognome conosciuto ad Altavilla, suo padre Danilo è stato assessore e vicesindaco negli ultimi due mandati amministrativi. Non le pesa?

Anzi, ne sono orgoglioso. Mio padre è conosciuto da tutti per essere un ottimo tecnico. Ma mio padre è mio padre ed io sono io. E con la mia squadra ci siamo presentati per proporre nuove professionalità ed esperienze alla comunità di Altavilla e spezzare un ciclo politico che vede contrapposti personalismi radicati da 25 anni. È tempo di cambiare.

Lei e la sua lista quindi vi proponete come rinnovamento?

Sì, ma il rinnovamento non vuole essere fine a se stesso e vorremmo che il messaggio che passa agli altavillesi sia quello che siamo una lista di persone con un bagaglio culturale e tecnico frutto di una formazione universitaria e tecnica. Più della metà, infatti, è composto da laureati tra cui avvocati, ingegneri, laureati in gestione del territorio. Non vorremmo assolutamente però essere considerati dei classici giovani inesperti, non è così. Preferiamo porci all'attenzione come un gruppo di tecnici competenti con i titoli.

Come vede la "sua" Altavilla?

I temi da affrontare per il nostro paese sono tanti: infrastrutture, ambiente, scuola, viabilità. Vorrei mettere a frutto la mia esperienza tecnica per "mordere le caviglie" di tutte quelle persone che, con la scusa che non c'è più una amministrazione, si prendono un po' più tempo del dovuto. Ma c'è pure la questione del consumo del suolo, importante ovunque, nel nostro paese ancora di più. E il cantiere della scuola non è certo terminato, in teoria gli studenti entreranno a settembre nel nuovo edificio; o la viabilità. Da questo punto di vista Altavilla è un disastro.

Perché gli altavillesi dovrebbero votarla?

Per le competenze del presente, per una visione del futuro e per un cambiamento di prospettiva. Fra 5 anni l'attuale classe politica del nostro paese non ci sarà più per questioni di età. Il nostro progetto è un seme che guarda appunto anche al domani.

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