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ARCUGNANO

Carollo si candida a sindaco. «Serve un nuovo corso»

di Andrea Genito
Ingegnere di 71 anni, era stato già vice con Vittorio Zolla. «Prima di tutto finiamola con la contrapposizione»
Il candidato Marco Carollo punta a battere Paolo Pellizzari
Il candidato Marco Carollo punta a battere Paolo Pellizzari
Il candidato Marco Carollo punta a battere Paolo Pellizzari
Il candidato Marco Carollo punta a battere Paolo Pellizzari

Settantun anni, 2 figli e 4 nipoti, ingegnere ed architetto impegnato nei lavori pubblici, già vicesindaco nel quinquennio di Vittorio Zolla, volontario in progetti di solidarietà in Albania ed El Salvador. Marco Carollo prova a scardinare l’egemonia di Paolo Pellizzari presentando quella che lui stesso definisce una nuova “vision” per la città. Sarà lui il candidato sindaco per la lista civica “Arcugnano al Centro”. 

Una nuova proposta

«L’aspetto a cui teniamo di più è porre fine alla politica della contrapposizione, cui abbiamo assistito per troppo tempo, per una invece basata sull’ascolto rispettoso - sottolinea l’ingegner Carollo -. Cercheremo anche di creare migliori sinergie e collaborazioni tra le componenti attive delle comunità e di dare maggiore risalto alle necessità delle nostre frazioni. Nel nostro programma l’amministrazione deve essere realmente tra la gente ed al servizio dei cittadini». 
Carollo ci tiene però a dire subito che non vuole assolutamente impostare su polemiche e rivendicazioni la sua campagna elettorale, preferendo che gli elettori premino le proposte della sua lista. 

Le carenze della media Foscolo

«È vero, ad esempio, che ci siamo battuti per evidenziare le carenze strutturali della nuova scuola media “Ugo Foscolo”, definita dal sindaco Pellizzari un fiore all’occhiello per Arcugnano - spiega - però lo abbiamo fatto e lo faremo per migliorare la qualità della vita dei nostri studenti, non per un pregiudizio. La struttura è indubbiamente di pregio, ma ha manifestato sin da subito preoccupanti infiltrazioni d’acqua dovute ad errate scelte progettuali ed esecutive, che sono da correggere. Cercheremo in sintesi di dar voce a tutti, a partire dalle persone più fragili fino agli operatori economici, che sono una risorsa fondamentale per assicurare il benessere dei cittadini». Carollo dice di non voler demolire quanto proviene dall’attuale amministrazione, ma che su certe scelte avrebbe ragionato diversamente. 

Progetti e implicazioni

«Tornando alla nuova scuola, che non intendiamo criticare ma migliorare, in sede di progettazione si sapeva che avrebbe fatto sparire 50 parcheggi a Torri. Bisogna pensare alle implicazioni di certi progetti faraonici, come il nuovo polo per l’infanzia 0-6 anni comporterà un intasamento del traffico perché l’uscita sarà su una strada molto stretta e i genitori in inverno saranno portati a lasciare le auto a ridosso. I residenti sono già preoccupati. A breve spariranno i finanziamenti a pioggia del Pnrr, bisognerà concentrarsi su progetti più semplici, più concreti e meno impattanti. Sicuramente si dovrà spendere per sistemare dove le cose non funzionano. Ma non è tutto, quando si sbaglia, ed accade anche a me nel mio lavoro, bisogna saperlo riconoscere e rimediare. Questo la gente credo lo apprezzi e questo finora è quello che più è mancato nell’operato di questa amministrazione».

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