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Bolzano Vicentino

Bruciata dai vandali la casetta di Babbo Natale

Dei petardi gettati all’interno avrebbero innescato il rogo domato dai pompieri prima che si estendesse alle altre strutture in legno
La casetta incendiata (Foto MARINI)
La casetta incendiata (Foto MARINI)
La casetta incendiata (Foto MARINI)
La casetta incendiata (Foto MARINI)

Ancora vandali in azione a Bolzano Vicentino. Questa volta a farne le spese è stato niente meno che... Babbo Natale: l’ultima sera dello scorso anno, il 31 dicembre, alle 23.30, ignoti hanno dato alle fiamme la casetta in legno di proprietà dell’Associazione artigiani del paese, installata in piazza Oppi, destinata proprio a ospitare Babbo Natale durante il periodo natalizio.

L’episodio è stato segnalato da una residente del posto che, una volta viste le fiamme, ha allertato i vigili del fuoco, arrivati sul posto in pochi minuti per spegnere il rogo. L’ipotesi più probabile è che un gruppo di ragazzini abbia lanciato dentro alla piccola struttura in legno dei petardi, incendiando il materiale decorativo presente all’interno della casetta.

«Poteva andare perfino peggio - commenta Lorenzo Cracco, sindaco di Bolzano -. Ci sono altre casette installate in piazza e dei cavi elettrici nelle vicinanze. Per fortuna l’incendio è stato domato subito, impedendo così alle fiamme di propagarsi. Resta l’amarezza per l’ennesimo atto vandalico avvenuto nel nostro territorio». Per il Comune ci sono pochi dubbi circa le cause del rogo. «All’interno della casetta c’erano della paglia decorativa e un albero di natale. Qualche ragazzino ha gettato all’interno dei fuochi d’artificio e da lì è partito tutto».

Di qui, la denuncia da parte del primo cittadino. «Ho avvisato i carabinieri di Sandrigo e sporto denuncia contro ignoti. Come ho già dichiarato in precedenza, non siamo più disposti a tollerare atti vandalici di questo tipo, come questo o come quelli avvenuti negli ultimi mesi. Adesso, ogni volta che avverranno episodi simili, faremo denuncia». L’obiettivo del Comune è anche quello di prevenire: «Stiamo cercando i fondi per la nuova videosorveglianza - conclude Cracco -. Inoltre vogliamo creare dei progetti legati alle politiche giovanili, così da coinvolgere i ragazzi del paese e, magari anche i loro genitori, assieme alle associazioni di volontariato locali».

Marco Marini

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