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Tezze sul Brenta

Le braci della grigliata incendiano i cassonetti al Parco dell'Amicizia

Il sindaco: «C’era stata una festa e parrebbe un fatto accidentale ma non escludiamo alcuna ipotesi». Indaga la polizia locale
I bidoni sono andati completamente distrutti. È possibile che qualche residuo per la cottura di cibi abbia innescato il rogo
I bidoni sono andati completamente distrutti. È possibile che qualche residuo per la cottura di cibi abbia innescato il rogo
I bidoni sono andati completamente distrutti. È possibile che qualche residuo per la cottura di cibi abbia innescato il rogo
I bidoni sono andati completamente distrutti. È possibile che qualche residuo per la cottura di cibi abbia innescato il rogo

Una decina di cassonetti dei rifiuti al Parco dell’Amicizia a Tezze è andata completamente a fuoco.

Al posto dei bidoni è rimasta solo cenere

È successo nella notte tra domenica e ieri e ad accorgersene sono stati alcuni passanti che ieri mattina poco prima delle 7, passeggiando in zona, hanno scorto ciò che ne è rimasto: praticamente nulla, con ancora un po' di fumo che aleggiava nell’aria, segno di quanto era accaduto.

C'era stata una festa

«I cassonetti di plastica, che sono utilizzati durante gli eventi che qui, molto spesso, vengono organizzati, erano posizionati uno accanto all’altro a est dell’edificio che si trova al parco - racconta il sindaco Luigi Pellanda -. Solo domenica c’era stata una grande festa della “Famiglia del Fante”, che ha visto la partecipazione di quasi 200 persone, manifestazione che si è protratta fino alle 19. Sinceramente non c’era stata nessuna avvisaglia di ciò che sarebbe potuto accadere la notte, anche perché solo la sera prima si era concluso quell’evento al quale anche io ho presenziato. La mattina, però, alcuni passanti ci hanno girato la foto di ciò in cui si sono imbattuti. Siamo prontamente intervenuti chiamando la polizia locale di Tezze, che ora raccoglierà le informazioni e cercherà di capire cosa sia successo, e abbiamo già avvisato Etra affinché posizioni i nuovi cassonetti».

L’origine del rogo sembrerebbe non essere dolosa

E lo sostiene la stessa polizia locale al termine delle prime indagini. «Ho visionato con attenzione i video che i colleghi hanno girato già alla mattina - aggiunge il comandante Andrea Camata -, ma non abbiamo elementi per dire che si tratti dell’ennesimo episodio di vandalismo, anche perché domenica c’è stata quella grande festa, occasione in cui, probabilmente, è stato gettato nei cassonetti qualche residuo di cucina ancora ardente».

Non è escluso che, anche a causa della giornata che ha visto il manifestarsi di un caldo così anomalo e dunque ha favorito la presenza fuori di tante persone per pic-nic e momenti conviviali, durante la notte i rifiuti possano aver preso fuoco.

Le indagini della polizia locale

«Come polizia locale cerchiamo di monitorare costantemente il territorio: anche durante le feste di Pasqua gli alpini, per esempio, hanno dormito al Parco per controllare e evitare che succedessero atti vandalici. Ma per questo caso, al momento, non mi sento di dire che c’è la mano di qualcuno». Dello stesso avviso anche il sindaco:

«Fatto accidentale o doloso? Non sappiamo - conclude Pellanda -. Non si esclude nessuna ipotesi visto che ci sono stati avvistamenti di persone sospette, ma quella accidentale sembra essere la più fattibile e lo spero tanto».

Elena Rancan

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