VALBRENTA. Nel Brenta è comparso da qualche tempo un nuovo predatore, un killer inatteso. A far incetta di specie ittiche, una vera e propria strage, ci sono adesso i visoni.
Gli avvistamenti sono sempre più frequenti soprattutto nel tratto di fiume che va da Cismon a Campolongo, dove si stima vivano circa una ventina di famiglie che stanno diventando più che mai spavalde, tanto da arrivare a procurarsi il cibo anche a pochi passi dai turisti.
Il visone, ovviamente, non è una specie autoctona: quelli che con sempre più facilità si possono avvistare lungo le sponde del Brenta sono figli delle migliaia di esemplari liberati nel 2008 a Conco, sull’Altopiano, durante un blitz degli animalisti. Si stima ne siano sopravvissuti al massimo un migliaio, che però negli ultimi anni si sono riprodotti, aggregandosi in nuclei famigliari di oltre venti soggetti. (...)
Leggi l'articolo integrale sul Giornale in edicola