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Bassano

Ponte Vecchio
Turisti delusi
dal cantiere

Il Ponte degli Alpini con le balaustre transennate in vista del restauro. FOTO CECCON
Il Ponte degli Alpini con le balaustre transennate in vista del restauro. FOTO CECCON
Il Ponte degli Alpini con le balaustre transennate in vista del restauro. FOTO CECCON
Il Ponte degli Alpini con le balaustre transennate in vista del restauro. FOTO CECCON

«Scusi, ma il Ponte è sempre stato così? Me lo aspettavo diverso». Negli ultimi mesi i titolari dei pubblici esercizi di via Angarano se lo sono sentiti ripetere quasi ogni giorno dai turisti, soprattutto stranieri. Dopo aver fatto per settimane da ufficio informazioni, i commerciati chiedono al Comune di correre ai ripari e di installare almeno un pannello che dica “Restauri in corso” e racconti il progetto.

«Se chiedessi un centesimo per ogni informazione... – scherza Sandro Chiminello – Un cartello ci vorrebbe proprio e magari anche un po’ di pulizia alle lampade che illuminano il Ponte: tra sporcizia e polvere non sono un bello spettacolo».

Chiede il cartello anche Riccardo Torre. «I turisti arrivano e restano colpiti dalla bellezza di Bassano - dice - Mettiamo delle indicazioni chiare che spieghino bene che cosa sta accadendo sul Ponte. Se poi i nastri da cantiere fossero sostituiti da coperture più adatte, tutti saremmo più contenti».

Per due commercianti che evidenziano gli aspetti critici, c’è una coppia di turisti che spende quasi solo elogi. Jonas Thorsted e Ditte Marcussen abitano a Copenaghen. Arrivano in bici da Monaco e puntano a Cima Grappa. «Qui avete tutto – dicono - il fiume, le montagne, l’arte, la storia. Per recuperare informazioni turistiche facciamo affidamento sulla disponibilità di voi italiani. Indicazioni sulla storia del Ponte però sarebbero d’aiuto».

Luigi Ferraro riferisce che la maggior parte delle richieste riguarda la pavimentazione. «Timidamente, chiedono se sia quella originale - spiega - e quando rispondo di no, domandano informazioni sui restauri. Un pannello illustrativo sarebbe l’ideale».

Massimo Frighetto interviene individuando un paio di nodi da sciogliere. «Innanzitutto – commenta – bisogna trovare il modo per far sapere ai turisti che il Ponte è in restauro. Il sistema più semplice mi sembra un pannello con un po’ di cronistoria. Poi sarebbe meglio rimettere le fioriere agli accessi, al posto delle transenne che sanno tanto di cantiere».

Concorde Umberto Fortunato. «Mi chiesto notizie sui tiranti in acciaio... Un po’ di spiegazioni semplificherebbero la vita a noi e toglierebbero i dubbi ai turisti».

Lorenzo Parolin

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