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Verso il voto

Oro si ricandida a sindaco. A Foza «lavoro duro, non talk show»

«Risultati di rilievo sia in Comune che in Unione montana nonostante Vaia e pandemia. Ma c'è ancora da fare»
Bruno Oro sta concludendo il suo primo mandato a Foza e si ricandida
Bruno Oro sta concludendo il suo primo mandato a Foza e si ricandida
Bruno Oro sta concludendo il suo primo mandato a Foza e si ricandida
Bruno Oro sta concludendo il suo primo mandato a Foza e si ricandida

Continuità all'operato delle Amministrazioni precedenti ma prontezza verso le nuove sfide del futuro. Bruno Oro si ricandida a sindaco di Foza, forte degli insegnamenti del papà e del fratello maggiore, suoi predecessori.«La politica e l'amministrare il bene pubblico a servizio della collettività mi sono state insegnate fin da piccolo e ho sempre seguito questa direzione, ecco perché molti concittadini mi hanno chiesto di proseguire - rivela Oro -. Assieme a questi sostenitori è stata scelta la squadra, tra volti nuovi e nomi d'esperienza, e delineato un programma con delle chicche».

Gli ultimi 5 anni non sono stati facili, tra Vaia e pandemia. «E c'è stata pure la tromba d'aria del 2021 - aggiunge il sindaco -. Questo ha reso difficile il percorso, oltre al fatto che l'organico era sottodimensionato. Dovevamo poi preservare i bilanci futuri perché in passato il legname e le malghe costituivano il 95% delle entrate per le spese correnti, avendo Foza poche entrate dall'Imu. Vaia ha quasi azzerato le entrate per i futuri bilanci, quindi fin da subito abbiamo operato per ridurre la spesa abbassando l'onere dei mutui da 60 mila a 30 mila euro annui e rendendo energeticamente efficienti gli immobili comunali».

L'Amministrazione ha comunque raggiunto importanti obiettivi. «Dalla sistemazione del patrimonio con nuove strade silvopastorali alla messa in sicurezza delle esistenti - prosegue Oro -, molti lavori sono stati ultimati e altri sono in corso o in appalto grazie ai fondi ottenuti: oltre 4,2 milioni di euro in 5 anni. L'intenzione è di proseguire con la riduzione della spesa realizzando anche una centrale a biomassa: con i risparmi si garantiranno più risorse a servizi sociali e scolastici, promozione turistica e lavori pubblici».

Oro da tre anni è pure presidente della Spettabile Reggenza. «Col sostegno della maggioranza dei sindaci, la mia determinazione e il supporto del vice Diego Rigoni siamo riusciti a ottenere risultati che sembravano irrealizzabili - conclude Oro -. All'inizio la situazione era disastrosa, con dipendenti in fuga, assunzioni mai effettuate, operai mai reclutati e coi pochi rimasti a fare miracoli. Abbiamo subito affrontato la questione dipendenti portandoli da 4 a 9 più uno a tempo determinato e uno in convenzione, che hanno gestito finanziamenti importanti: 2,7 e 2,4 milioni dalle aree interne, 984 mila euro dal Fsc per il sociale, 30 milioni dai fondi di confine per la strategia d'area dell'Unione montana. C'è però molto da fare e l'auspicio è che chi mi sostituirà sia disposto a lavorare con impegno, anziché passare il tempo sui social o sui talk show per protagonismo, mettendo in ridicolo l'ente pubblico».

Gerardo Rigoni

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