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Tragedia a Rosà

Si sente male e corre all'ospedale San Bassiano. Operaio muore dopo tre giorni

Il ricovero domenica scorsa. Gobbo è deceduto alle 2 di mercoledì
L'ospedale San Bassiano dove l'operaio di Rosà è morto
L'ospedale San Bassiano dove l'operaio di Rosà è morto
L'ospedale San Bassiano dove l'operaio di Rosà è morto
L'ospedale San Bassiano dove l'operaio di Rosà è morto

Un verniciatore, Riccardo Gobbo, che avrebbe compiuto 57 anni il 25 maggio e che abitava a Rosà, è deceduto alle 2 di mercoledì scorso, all'ospedale San Bassiano, dov'era stato ricoverato la domenica precedente. Da accerta le cause della morte. L'operaio, dipendente di una ditta della zona s'era recato al pronto soccorso poiché da qualche tempo non si sentiva bene. Non si è più ripreso ed è deceduto nel volgere di pochi giorni.

Operaio di Rosà si sente, male muore dopo tre giorni di ricovero a Bassano

Riccardo, nato a Cittadella, che abitava assieme al padre Pierino, vedovo, aveva anche un fratello Emiliano. Il genitore e il fratello, assistiti dai loro legali, intendono risalire alle cause che hanno provocato il decesso pressoché improvviso del loro congiunto. Non escludono che per il lavoro di verniciatore che svolgeva Riccardo abbia inalato sostanze che potrebbero aver creato problemi all'organismo.

L'autopsia: i familiari vogliono capire le cause della morte

L'autopsia è già stata eseguita ma dall'esame non sono stati riscontrati elementi o anomalie tali da poter dare nell'immediato una risposta al perché della tragedia. Sarà necessario pertanto attendere del tempo per aver risposte esaustive per mezzo di esami più sofisticati. Il papà della vittima Pierino, pensionato, è il fratello Emiliano sono assistiti rispettivamente dall'avv. bassanese Paola Stragliotto e dall'avv.Paolo Marangoni. I medici scelti come consulenti dai legali sono Jennifer Paola Pascali e Paolo Fais, che hanno assistito all'autopsia effettuata all'obitorio del San Bassiano dall'anatomo patologo Antonello Cirnelli e dalla collega tossicologa Donata Favretto, designati dal pm Maria Elena Pinna.

Il papà e il fratello vogliono capire la causa della tragedia che li ha colpiti

«Il papà e il fratello - ha affermato l'avvocato Paola Stragliotto - sono distrutti dal dolore. Il loro unico obiettivo è capire la causa della tragedia che li ha colpiti. Non hanno nessun altro scopo. Riccardo lamentava dei malesseri da circa un mese fino a che nei giorni scorsi sentendosi ancora poco bene aveva deciso di recarsi al pronto soccorso. Al momento, sulle cause del decesso, non si può dire nulla. È necessario attendere i risultati delle analisi sui campioni prelevati nel corso dell'autopsia».

La data dei funerali, sarà decisa nei prossimi giorni dopo che il magistrato avrà concesso il nulla osta per consentire alla famiglia di espletare le pratiche tramite l'impresa Battaglia per l'ultimo saluto al Riccardo.

Lucio Zonta

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