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Rosà

Michele Merlo, a due anni dalla morte lo sfogo di papà Domenico: «Ignorati dal Comune»

«Quando era in vita non gli è mai stato dedicato un momento pubblico e oggi noi, che vogliamo la verità, siamo accusati di rovinare i medici»
Michele Merlo
Michele Merlo
Michele Merlo
Michele Merlo

«Sono molto deluso per il comportamento che il Comune di Rosà ha tenuto nei confronti della nostra famiglia in merito alla tragedia che ha colpito Michele». A due anni esatti dalla morte di Michele Merlo, si sfoga così il papà Domenico. «Già quand'era in vita l'Amministrazione non fece niente per dedicargli qualche momento - aggiunge -. Tanti Comuni pongono attenzione verso i giovani talenti ma qui a Rosà, per Michele, neppure un giorno, una serata, una festa. Nessun apprezzamento pubblico. E questo la dice tutta».

Michele Merlo ucciso da una leucemia fulminante

È ancora forte il dolore per questa famiglia, che ha perso così prematuramente il proprio unico figlio, di soli 28 anni. Era il 6 giugno del 2021 quando il giovane, in arte Mike Bird, ex concorrente di X Factor e Amici, fu ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Maggiore di Bologna dopo essere stato colpito da un'emorragia cerebrale. A scatenarla, una leucemia fulminante. Pur sottoposto a un delicato intervento chirurgico, il giovane morì.

Lo sfogo del papà

«Questa è una giornata sicuramente dura e triste, ma come lo sono tutte le altre del resto, da quando Michele non c'è più - continua il papà dell'artista -. Ma cosa aspettarsi da questo Comune? Era sufficiente anche solo una convocazione in municipio. Invece niente. I social li vedono anche loro, sanno che qualcosa si sta muovendo per ricordare Michele». Non solo. «Sto facendo una battaglia perché vengano accertate ed eventualmente riconosciute le responsabilità legate al decesso di mio figlio e in paese mi sento accusare del fatto di voler rovinare la reputazione dei medici. E, per lo stesso motivo, sono stato anche criticato pesantemente dall'Amministrazione comunale. Sono profondamente dispiaciuto, soprattutto perché il vicesindaco Paolo Bordignon è pure mio amico».

Domenico Merlo menziona la partita "Michele tra le righe - Calcio e Musica per ricordare Michele Merlo", che è stata giocata allo stadio comunale Zen lo scorso anno. «Una partita di beneficenza tra Play2Give e Romantico Ribelle - sottolinea - e anche in quell'occasione ci siamo arrangiati noi familiari con l'organizzazione e altri artisti, e il Comune a dare una mano».

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Domenico Merlo, ricordando l'esclusione dalle liste elettorali alle ultime amministrative per le critiche contro la sanità veneta e il centro medico di Rosà, si rammarica di avere in paese solo ostilità. «La mia candidatura era già programmata ma probabilmente sono scomodo perché sono di destra e avrei dato fastidio - conclude -. Non c'è niente da dire, dove ognuno fa i propri interessi e dove quando entra il prete al bar tutti si alzano per lasciargli il posto. Sto pensando di trasferirmi a Bassano, in centro».

Il ricordo di Mike a Jesolo

Per Michele Merlo il ricordo ci sarà, ma non a Rosà. Sarà invece ricordato a Jesolo sabato alle 21 al concorso musicale "Credici Sempre", organizzato da Romantico Ribelle. Piazza Aurora farà da cornice a uno spettacolo musicale davanti a fan e turisti.

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Elena Rancan

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