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Altopiano

«Marcesina non esiste più». Danni: 10 milioni

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Situazione disastrosa in Altopiano
Situazione disastrosa in Altopiano
Situazione disastrosa in Altopiano
Situazione disastrosa in Altopiano

ALTOPIANO. La Marcesina, così come la conoscevamo tutti, non esiste più. Le raffiche di vento a più di 150km/h di lunedì sera se la sono portata via in un attimo. E con essa sono svaniti anche i sogni di farne uno dei fulcri del rilancio economico-turistico di Enego e dell’Altopiano, a coronamento di un piano di tutela partito trent’anni fa.
Dopo le impietose immagini scattate dagli elicotteri, solo ieri pomeriggio le squadre di boscaioli che da giorni lavoravano senza sosta con motoseghe, camion-gru e trattori sono riuscite ad aprire la strada che da Valmaron porta alla Piana, inaccessibile a causa dei tronchi. E subito ci si è potuti rendere conto della devastazione: l’80% dei boschi di abete rosso è stato abbattuto. Una scena spaventosa. 
Il primo cittadino eneghese e il luogotenente carica speciale Nicola Pierotti, comandante della locale stazione dei carabinieri forestali, hanno diffuso i primi dati del disastro, numeri realistici ma da affinare con i rilievi tecnici. «Il vento ha distrutto almeno mille ettari di bosco, circa 230 mila metri cubi di piante abbattute - ha detto Boscardin -. Il danno economico è quantificabile in almeno 10 milioni di euro». 

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