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Asiago

Maltempo e Covid non fermano l'assalto all'Altopiano: ponte dell'Immacolata da tutto esaurito

Auto in colonna, parcheggi esauriti e centro preso d'assalto: ecco l'Altopiano di Asiago l'8 dicembre
Auto in colonna, parcheggi esauriti e centro preso d'assalto: ecco l'Altopiano di Asiago l'8 dicembre
Auto in colonna, parcheggi esauriti e centro preso d'assalto: ecco l'Altopiano di Asiago l'8 dicembre
Auto in colonna, parcheggi esauriti e centro preso d'assalto: ecco l'Altopiano di Asiago l'8 dicembre

Ponte dell'Immacolata con pienone sull'Altopiano di Asiago, anche in tempo di Covid. E a causa della tanta neve caduta in questi giorni, non sono mancati i problemi alla viabilità.

 

«Non inoltratevi per le strade dell'Altopiano, in particolare quelle verso le stazioni sciistiche, se non muniti di gomme termiche o veicoli 4x4 e con catene a bordo». Alla vigilia della festività, il presidente dell'Unione montana Emanuele Munari aveva fatto suo l'appello delle stazioni sciistiche e dei rifugi di altura. Numerosi però sono stati ugualmente gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile per liberare auto finite di traverso oppure fuori strada.

L'Altopiano infatti da due giorni è interessato da una fitta nevicata che ha reso la viabilità particolarmente difficile. Ciò nonostante non sono mancate lunghe file di auto sulle strade provinciali del Costo e della Fratellanza in salita verso i Sette Comuni per trascorrere l'Immacolata sulla neve, con inevitabili rallentamenti alla circolazione. Presi d'assalto dai turisti sia i centri storici sia i rifugi e le baite alpine.  

 

In rete sono circolate diverse immagini delle auto in colonna per raggiungere le località di montagna, dei centri pieni di gente e dei parcheggi dei rifugi sold out. Duro il commento dell'assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, che ieri sui social ha scritto: «Il maltempo ha messo in ginocchio molte zone montane, dal Bellunese al Vicentino o della costa, Venezia, Chioggia e tanti altri Comuni. La Protezione Civile, i volontari e i Vigili del Fuoco stanno lavorando incessantemente. A questa improvvisa emergenza si somma quella quotidiana del Covid-19, ospedali al limite della tolleranza, personale sotto pressione. Queste condizioni chiedono comportamenti responsabili, non sono tollerate le passeggiate in mezzo alla neve come quelle effettuate da numerose persone questa mattina o gli assembramenti senza mascherine nei centri urbani. Occorrono responsabilità e senso civico. Non vanifichiamo per un momento di leggerezza gli sforzi fatti fino ad ora».

 

Il Veneto è ferito. Il maltempo ha messo in ginocchio molte zone montane, dal Bellunese al Vicentino o della costa,...

Pubblicato da Manuela Lanzarin su Martedì 8 dicembre 2020

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