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Marostica

La volpe Scheggia, salvata da una famiglia, ha scelto la libertà dei boschi / IL VIDEO

Scheggia nella cuccia del cane della famiglia che l'ha curata e ospitata
Scheggia nella cuccia del cane della famiglia che l'ha curata e ospitata
Marostica, la volpe salvata

Scheggia, il cucciolo di volpe con una grave malformazione alle zampe anteriori salvato la scorsa primavera da una famiglia di Marostica, poi tornato a camminare grazie alle cure di una clinica veterinaria bassanese, è definitivamente guarito e ha ripreso la via del bosco.

Il percorso però è stato lungo e a un certo punto i veterinari pensavano che il suo istinto selvatico non avrebbe mai preso il sopravvento sulle comodità della vita domestica, di una cuccia calda e confortevole, spesso divisa con i cani della sua famiglia adottiva. Invece, dopo mesi di tentativi, Scheggia, una sera di qualche settimana fa, non è più rientrato dal bosco, dove ora vive, caccia e corre in perfetta salute.

 

LA VICENDA - La sua disavventura era iniziata lo scorso aprile, quando la famiglia di Marostica, mentre era impegnata in una passeggiata tra i boschi vicino a casa, si era imbattuta un batuffolo di pelo, inizialmente scambiato per un cagnolino. Portato al sicuro tra le mura domestiche, lo aveva svezzato col biberon. Presto aveva notato, però, che le zampette anteriori non poggiavano bene a terra e che il cucciolo camminava con fatica. E che in effetti non assomigliava affatto a un cane, così si sono rivolti agli esperti dell'associazione vicentina "Alveare", specializzata nel recupero, cura e reinserimento di animali selvatici. La sentenza dei volontari: «Scheggia è una volpe, e ha urgente bisogno di cure, oppure non camminerà mai».

Scheggia è stato curato e in breve tempo i veterinarii della clinica Festa hanno risolto la malformazione. L'estate scorsa il volpacchiotto era già in forma, ma a tornare nel bosco non ci pensava proprio. Nonostante gli infiniti tentativi della famiglia, sempre seguita dagli esperti dell'associazione. Eppure il bosco, la sua vera casa, la volpe aveva imparato a conoscerlo bene, anche grazie alle passeggiate fatte con la famiglia adottiva e con i cani. Ma niente: seppur costantemente liberato, il volpacchiotto alla sera tornava sempre a casa. Finché, una sera, la natura ha vinto: Scheggia ha scelto la libertà e se n'è andato. 

Francesca Cavedagna

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