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Dopo le parole del padre

La replica del vicesindaco di Rosà: «Siamo stati vicini alla famiglia Merlo per il grave lutto»

L'artista Michele Merlo è mancato per una malattia due anni fa. «Non vogliamo alzare la tensione e lasciamo lavorare la giustizia»

«Siamo sempre stati vicini alla famiglia Merlo per la scomparsa di Michele». Dopo lo sfogo di Domenico Merlo, papà di Michele, in arte Mike Bird, che ha espresso il proprio rammarico per l'atteggiamento che l'Amministrazione di Rosà avrebbe tenuto in seguito alla tragedia, il vicesindaco Paolo Bordignon replica.

«Ho sempre dimostrato massima solidarietà per la morte di Michele e questo lo sostengo sia come amico di Domenico ma soprattutto come genitore - replica Bordignon -. La perdita di un figlio è qualcosa che è più grande di noi, un evento a cui non sappiamo dare un senso o un significato. Per quanto riguarda tutto il resto, e mi riferisco a quanto dichiarato da Domenico Merlo, credo che le sue parole si commentino da sole. Da amministratore, però, non permetto si dica che Rosà, e i rosatesi, gli abbiano girato le spalle. Conosco bene il mio Comune e credo non si meriti tutto ciò. Ripeto - continua Bordignon -: tutti gli altri argomenti, liste per le amministrative e altro, non hanno bisogno di alcun commento. A ciò si aggiunge la questione relativa al medico: a tal proposito c'è un'indagine aperta e credo sia rispettoso lasciar lavorare la giustizia. È altrettanto doveroso però ritenere che viene accusato un medico, Vitaliano Pantaleo, stimato da tutta Rosà e che sta svolgendo il proprio ruolo con grande passione, dedizione e professionalità. Pertanto ribadisco la mia vicinanza a dei genitori che hanno perso il loro figlio, ma sulle altre questioni credo non sia corretto alzare la tensione».

Elena Rancan

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