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Cassola

La civica "Vivere" e la lega puntano su Stangherlin

È l'assessore il candidato sindaco della maggioranza. Il centrodestra si presenta spaccato

Giannantonio Sangherlin, 55 anni a novembre, attuale assessore all'urbanistica e all'edilizia, è il candidato sindaco della lista civica "Vivere Cassola" e pure della Lega. Siglata dunque un'alleanza tra il gruppo che fa capo al primo cittadino Aldo Maroso e i rappresentanti del partito di Salvini, un fronte unico per le amministrative di giugno. Questo anche se, grazie alla possibilità dettata dalle norme previste per i comuni con più di 15 mila abitanti, la Lega presenterà nei prossimi giorni una lista di centrodestra con lo stesso Stangherlin candidato sindaco (esclusa quindi la presenza di Paolo Bordgnon).

L'altra notizia è che tra i sedici nomi di "Vivere Cassola - lista civica - Stangherlin sindaco" ci sarà anche quello di Aldo Maroso. Nella conferenza stampa di ieri al centro diurno anziani di via Raffaello Sanzio a San Giuseppe, al tavolo Il neocandidato aveva a fianco con Maroso anche Manuela Bertoncello, leghista, attuale vicesindaco, che ha ribadito, pur essendo di centrodestra, «l'incompatibilità con la concorrenza, vale a dire la famiglia Pasinato», pur essendo entrambe le forze di centrodestra.Con venti anni di volontariato e dieci di amministrazione, Stangherlin, avvocato, nessuna tessera di partito in tasca, ha sottolineato: «Da quando è al governo, "Vivere Cassola" ha rimesso al centro la persona, spaziando a 360 gradi dalle esigenze abitative alle sociali, dalle culturali alle ambientali, dalle scolastiche alle sportive, dalle familiari a quelle del lavoro e dell'economia. Abbiamo predisposto opere e progetti per 30 milioni di euro. Ricordo, tra le molte, la trasformazione di Cassola centro con la realizzazione di un campus scolastico e sportivo, la pista ciclabile di via Grande, la costruzione della palestra nell'Isola dello sport, gli interventi sulle scuole e la ristrutturazione della palazzina di San Zeno per la medicina di gruppo».

«Gli obiettivi - ha aggiunto il candidato sindaco - sono stati perseguiti con sensibilità, trasparenza e la partecipazione dei cittadini. In questi anni, tra l'altro, Cassola è stato il primo comune del Bassanese a dotarsi di un piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Tutto è stato realizzato partendo nel 2004 con una situazione complessa, tra cantieri di SpV e Acquapark, e con la bretella Anas ancora sulla carta. Sono state avviate altre procedure, tra queste quella che prevede la realizzazione del sottopasso con l'eliminazione dei due passaggi a livello di San Zeno. Ho accettato di candidarmi - ha concluso - perché Vivere Cassola è del tutto apartitica e aperta a tutta l'area moderata».«Aderiamo ancora al progetto di Vivere Cassola - ha chiuso Manuela Bertoncello - perché al centro del progetto ci saranno sempre le esigenze dei cittadini e del territorio».

Lucio Zonta

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