Si è conclusa senza traumi e felicemente, anche se non del tutto in ogni caso per la parte più significativa, la lunga vicenda che ha visto protagonista una famiglia residente in una delle frazioni di Bassano. Famiglia che doveva traslocare in un appartamento della destra Brenta di proprietà della donna (che chiamiamo Giovanna, per non rendere riconoscibile i protagonisti della vicenda essendo coinvolti anche dei minorenni) ma che era stato affittato a un inquilino che ha creato non pochi disagi prima di andarsene, nonostante avesse un'ingiunzione di sfratto. L'uomo tra l'altro, che vi viveva con una compagna e con una figlia non versava da parecchio tempo l'affitto alla proprietaria.
La famiglia che ne è titolare e che ha una bambina di due anni, aveva già concordato l'atto di vendita della sua abitazione attuale essendo intenzionata ad acquistarne una nuova più consona alle proprie esigenze. Nell'attesa di valutare l'acquisto la coppia ha inteso trasferirsi provvisoriamente nella casa di proprietà di Giovanna ma l'affittuario, un pregiudicato italiano che vi abitava dal 2021, non intendeva andarsene e, per di più, dall'ottobre del 2022 aveva cessato di pagare l'affitto. Due mesi dopo, a dicembre, è stata avviata la pratica per lo sfratto.
Successivamente il Tribunale di Vicenza aveva emesso il decreto di sgombero con l'obbligo di versare gli arretrati dell'affitto. Le difficoltà però non erano finite, soprattutto perché la casa oggetto di vendita doveva essere lasciata libera per l'acquirente entro lo scorso lunedì. Nonostante alcune "visite" dell'ufficiale giudiziario l'uomo però non dava segni di volersene andare. Non sapendo più cosa fare Giovanna aveva deciso di rendere pubblica, attraverso il Giornale di Vicenza, la situazione. L'Amministrazione comunale aveva anche assicurato il suo appoggio.
«Rischiavamo - ha raccontato lei stessa - di trovarci in mezzo alla strada, all'inizio dello scorso weekend, di fronte all'ufficiale giudiziario e alla polizia, l'inquilino ha riconsegnato spontaneamente le chiavi». «Sono contenta che tutto sia finito - ha sottolineato la donna - e ringrazio anche chi ha dato spazio alla vicenda, il che sicuramente ha inciso per smuovere le acque consentendoci di accedere all'abitazione della destra Brenta. I soldi arretrati dell'affitto però non li ho ancora ricevuti e vedremo come evolverà questa situazione».
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