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L'incontro

Il generale Vannacci a Gallio non arretra: «No alle adozioni da parte dei gay»

Auditorium di Gallio tutto esaurito e applausi per il generale Vannacci e il suo libro. Con i giornalisti Cruciani e Gottardo a moderare l'incontro
Roberto Vannacci con Giuseppe Cruciani e Alberto Gottardo  (Foto Gerardo Rigoni)
Roberto Vannacci con Giuseppe Cruciani e Alberto Gottardo (Foto Gerardo Rigoni)
Roberto Vannacci con Giuseppe Cruciani e Alberto Gottardo  (Foto Gerardo Rigoni)
Roberto Vannacci con Giuseppe Cruciani e Alberto Gottardo (Foto Gerardo Rigoni)

La presentazione de "Il mondo al contrario", libro molto discusso di Roberto Vannacci, generale dell'esercito italiano, per oltre due ore ha intrattenuto un auditorium galliese "sold out", alla presenza anche dei giornalisti Giuseppe Cruciani e Alberto Gottardo. Un appuntamento voluto dall'Amministrazione comunale galliese e organizzato con la showgirl Michela Morellato.

Il generale Vannacci ha risposto ai quesiti legati alle affermazioni presenti nel suo libro: dall'ambientalismo all'animalismo estremo, dalle parole oggi proibite fino alla sua definizione di "diverso", non è arretrato di un passo, tutelando il diritto di tutti a esprimersi e professando uguale rispetto per tutte le religioni e popoli. Ma con dei distinguo. «Siamo prigionieri di un finto ambientalismo - dichiara -. Senza ammettere che la colonnina per la ricarica elettrica dell'auto costa di più del carburante, senza concedere che l'inquinamento è un effetto collaterale di un aumentato benessere che prolunga l'aspettativa di vita. Tant'è che i paesi meno inquinati sono anche quelli con minor aspettativa di vita».

Tralasciando però, ad esempio, il progresso della medicina o l'accesso all'acqua potabile. Non sono mancati momenti di puro populismo condito con giri di parole per dire e, nello stesso tempo, non dire, per colpire la pancia della gente alla ricerca di qualche facile applauso.

Cruciani e Gottardo hanno condotto l'intervento sulle questioni più scottanti, convinti che «Vannacci sia un campione della libertà di espressione, pur non condividendo alcuni suoi pensieri».

Sul «non siete normali» rivolto agli omosessuali, Vannacci spiega: «Ci sono la naturalità e la normalità, quest'ultima è semplicemente legata alla media numerica. Ciò che è predominante nei numeri è la normalità. Poi io non ho problemi con l'omosessualità perché ciò che fa una persona non mi riguarda».

Salvo poi dirsi contrario all'adozione da parte di coppie omosessuali. Il concetto fondamentale del "Vannacci pensiero" è che la società sia ormai discriminante nei confronti della parte più numerosa della popolazione, ovvero, per definizione di Vannacci stesso, dei normali. Esalta la diversità ma ponendo limiti alla libertà a ciò che ritiene diverso respingendo, per esempio, la multiculturalità.

Al pubblico presente all'auditorium il generale Vannacci è piaciuto: le sue opinioni hanno riscosso applausi scroscianti.

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