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Il mistero a Bassano

Il feto nascosto nel cespuglio a San Giorgio. Sfuma la pista satanica

Si ipotizza l'illecito smaltimento di residuo sanitario ma è escluso provenga dall'Ulss 7
Una panoramica di San Giorgio a Bassano, zona in cui è stato trovato il feto
Una panoramica di San Giorgio a Bassano, zona in cui è stato trovato il feto
Una panoramica di San Giorgio a Bassano, zona in cui è stato trovato il feto
Una panoramica di San Giorgio a Bassano, zona in cui è stato trovato il feto

È ancora fitto il mistero sul ritrovamento di un feto di sei mesi avvenuto venerdì scorso. Pochi i dettagli trapelati ieri nell'ambito di questa delicata indagine: il ritrovamento è avvenuto in particolare in contra' San Giorgio di Bassano e a quanto pare la pista del satanismo, che pure in un primo momento era stata giudicata plausibile per giustificare una presenza tanto macabra, starebbe via via perdendo credibilità, anche perché nei paraggi non sono stati trovati altri indizi, come candele, segni e quant'altro.

Svanisce la pista del satanismo, il feto conservato in formaldeide

La procura della Repubblica di Vicenza sta indagando per il reato di illecito smaltimento di rifiuti speciali di tipo sanitario e gli accertamenti, affidati ai carabinieri della compagnia di Bassano, vanno avanti nel più stretto riserbo. Il feto era conservato all'interno di un contenitore di tipo sanitario, di quelli solitamente usati negli ospedali, dentro due buste di plastica. Il sacco esterno, di colore scuro, era piuttosto bagnato, come se fosse lì da qualche tempo. In un primo momento si è ipotizzato che provenisse da un ospedale, probabilmente il San Bassiano, nell'ambito di un furto accaduto nei mesi scorsi. Un'eventualità che la stessa Ulss 7 Pedemontana ieri ha respinto, negando di aver mai registrato degli ammanchi in tal senso.

La procedura di polizia mortuaria per i bimbi morti in utero

Per i bambini morti in utero, dopo le 18 settimane il regolamento di polizia mortuaria e la legge regionale in materia funeraria impongono infatti di seppellire il corpo. Qualora i genitori non ne facciano richiesta per la sepoltura, è direttamente l'Azienda sanitaria a eseguire la procedura secondo un protocollo molto rigido e tracciato in ogni sua fase. Di conseguenza l'Ulss 7, fatte le dovute verifiche, ha potuto escludere che il corpicino ritrovato potesse avere una qualche attinenza con il proprio ambito ospedaliero.

Le indagini vanno avanti

Il feto, una volta che la magistratura è stata avvisata, è stato portato nel vicino ospedale San Bassiano e sottoposto ad accertamenti medici, che hanno confermato l'origine umana. Grande più o meno come una mano e formato, non si è potuto capire però a quale sesso appartenesse. L'ispezione ha inoltre consentito di appurare che era stato sottoposto a un'autopsia, che il liquido utilizzato per conservarlo è formaldeide, proprio la sostanza solitamente utilizzata in campo sanitario, e dunque tutto fa pensare a un trattamento e a una provenienza del corpicino di tipo prettamente ospedaliero. Le indagini naturalmente vanno avanti.

Il mistero

Il contenitore riporta infatti una dicitura, indicazione che potrebbe aiutare a capire da quale struttura provenga.Il mistero resta fitto perché un ritrovamento di questo genere e nelle circostanze in cui è avvenuto è a dir poco anomalo. Il feto era infatti nascosto nella vegetazione di una zona collinare: difficile pensare si tratti solo di un tentativo di disfarsene.

Davide Moro

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