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Mussolente/San Zenone

I raid dei “ladri al contrario”. «Rimediamo ai vandalismi con doni per i bisognosi»

di Caterina Zarpellon
Sono ragazzi di Mussolente e San Zenone. Il primo "colpo" in una canonica dove sono state lasciate 4 cassette di generi alimentari.
Le cassette di cibi e generi di prima necessità lasciate al parroco di San Zenone
Le cassette di cibi e generi di prima necessità lasciate al parroco di San Zenone
Le cassette di cibi e generi di prima necessità lasciate al parroco di San Zenone
Le cassette di cibi e generi di prima necessità lasciate al parroco di San Zenone

Il primo “colpo” è stato messo a segno qualche notte fa, nella canonica di San Zenone. Ma si annunciano altre incursioni, nelle prossime settimane, nei paesi della Pedemontana, incluso Mussolente, comune da cui provengono diversi membri di una nuova banda di giovani “Robin Hood”, che agisce col favore delle tenebre ma invece di rubare porta doni per chi ne ha bisogno. 

L'incursione rivendicata dai "ladri al contrario"

“Ladri al contrario” si sono definiti gli autori del gesto in un biglietto trovato accanto al ricco “bottino” che venerdì sera, senza che nessuno se ne accorgesse, è stato lasciato davanti alla soglia del parroco di San Zenone don Paolo Cecchetto: quattro cassette riempite con generi alimentari e di prima necessità da destinare alle famiglie indigenti

«Questa primavera degli sconosciuti hanno devastato senza motivo l’orto della scuola Barbarigo di Liedolo – si legge nella lettera di “rivendicazione”, scritta utilizzando ritagli di giornale, secondo le regole del perfetto misterioso anonimato -. Noi, i “ladri al contrario” vogliamo riparare queste ingiustizie agendo all’opposto: colpiremo ancora!».
Una “minaccia” destinata a concretizzarsi a breve, secondo i bene informati.

Chi sono

La gang, composta da una trentina di ragazzi di età compresa fra i 6 e i 13 anni provenienti da Liedolo, Onè di Fonte, San Zenone, Pieve del Grappa e Mussolente, si starebbe infatti già riorganizzando per la prossima avventura notturna. A confermarlo sono gli adulti (insegnanti e genitori) che stanno supportando i protagonisti di questo inedito progetto educativo nato in seno all'associazione Il Germoglio, collegata alla scuola elementare di Liedolo. 

La motivazione

«Nei mesi scorsi l'orto curato dai bambini che frequentano il plesso e da alcuni ex alunni è stato preso di mira dai vandali – spiegano gli insegnanti referenti dell'iniziativa, anch’essi interessati a mantenere riservatezza -. Questo episodio ha molto turbato i nostri ragazzi, che si sono interrogati a lungo sull'accaduto e, spontaneamente, hanno deciso di rispondere alla cattiveria subita facendo qualcosa di buono».

Di qui l'idea dei “ladri al contrario” che, in realtà, non mettono a segno alcun furto. «I viveri consegnati al parroco di San Zenone sono stati acquistati con il ricavato delle vendita delle cipolle coltivate nel nostro orto – ricordano i docenti – e alcuni bimbi hanno portato anche pacchi di pasta, riso e caffè che avevano in casa». 
Le derrate sono state suddivise negli zainetti e poi, una volta calato il buio, i piccoli Robin Hood si sono incamminati sulle colline per raggiungere la canonica di San Zenone, dove hanno depositato il malloppo e si sono poi dileguati con la complicità dei genitori, che li attendevano in macchina. 
Per ora, nessuna indagine è stata avviata, ma è certo che la gang farà ancora parlare di sé.

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