È stata formalmente indagata per omicidio colposo e lesioni colpose gravi Sandra De’ Giusti, la legale rappresentante della cantina Ca’ di Rajo di San Polo, teatro della tragedia sul lavoro nella quale giovedì ha perso la vita l’enologo bassanese Marco Bettollini e il collega Alberto Pin è rimasto intossicatoo gravemente.
Domani l'incontro tra il pm e lo Spisal
La De’Giusti, difesa dall’avvocato Andrea Franchin, avrà modo così di nominare propri consulenti di parte sia per l’autopsia che per l’eventuale perizia sull’autoclave sequestrata. Nella giornata di domani il pubblico ministero Giovanni Valmassoi, che si occupa dell’inchiesta sulla tragedia alla cantina, incontrerà i tecnici dello Spisal, che assieme ai carabinieri si occupano delle indagini, e visionerà il filmato, estrapolato dal sistema di videosorveglianza, che ha immortalato i due dipendenti dell’azienda vitivinicola entrare nell’autoclave dove l’enologo è morto.
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Buone notizie sul secondo enologo rimasto asfissiato
A proposito di quest’ultimo, dal reparto di rianimazione dell’ospedale Ca’ Foncello arrivano buone notizie sulle sue condizioni. Una buona notizia data dagli stessi familiari di Pin che, attraverso i colleghi dell’azienda vitivinicola di San Polo, hanno voluto ringraziare tutte le persone che sono state vicine e per le tante dimostrazioni di affetto: «Ci stringiamo alla famiglia di Marco in questo momento di dolore», hanno aggiunto. La dichiarazione è arrivata nonostante lo stretto riserbo nel quale si sono chiusi i familiari.
I messaggi degli amici delle vittime
«Se oggi noi possiamo sperare per Alberto è grazie a Marco, che ha sacrificato la sua vita per salvarlo», dicono alcuni amici di infanzia. «Ora vogliamo che Alberto si rimetta presto, è un ragazzo d’oro. Avremmo voluto andarlo a trovare in ospedale, ma è chiaro che non è avvicinabile per ora».
Nel frattempo, il medico legale Alberto Furlanetto è atteso a mezzogiorno di domani negli uffici della procura della Repubblica di Treviso per il conferimento dell’incarico dell’autopsia sul corpo di Bettollini.
La procura ha disposto l'autopsia per capire la dinamica della morte di Bettolini
La procura vuole infatti capire la dinamica esatta della morte. Se Bettollini sia morto per annegamento o per asfissia. Una prima ipotesi, piuttosto fondata, è che Pin abbia deciso di entrare nell’autoclave dopo essersi accorto del malfunzionamento del misuratore della quantità di vino, nonostante fosse consapevole dei rischi, legati alla presenza di azoto. Bettolini avrebbe poi cercato di salvarlo.