Enego 2000, è stop
Senza investimenti
chiude Valmaron

Valmaron. gli impianti di Enego 2000

Non solo Melette; anche la stazione sciistica Valmaron Enego 2000 non sarà tra le stazioni sciistiche aperte quest'inverno. Un impoverimento dell'offerta turistica, e sciistica in particolare dell’Altopianese che ha destato sgomento in molti appassionati, soprattutto nel vicino Bassanese, che trovavano gli impianti eneghesi comodi, a mezz'ora dalla pianura. Una chiusura che costituisce un danno all'economia di Enego, privato di un richiamo turistico. «Una scelta dolorosa -spiega Mario Timpano, componente del consiglio di amministrazione della società Enego 2000 - Risale a giugno la comunicazione all'Amministrazione comunale eneghese da parte della società Valmaron che indicava che il cda aveva deliberato di sospendere l’attività invernale fino a quando non fossero iniziati i lavori di ammodernamento della stazione sciistica con l’utilizzo dei fondi delle aree di confine». «Questo perché è da tempo che ci sono questi fondi con i quali poter finalmente intervenire sulle attuali strutture della località sciistica - prosegue - senza però avere la certezza che questo possa realmente concretizzarsi». La società ha da tempo prospettato l'ammodernamento della stazione con una nuova seggiovia quadriposto a morsa fissa e la realizzazione di un piccolo rifugio alpino all’arrivo oltre a potenziamento dell’impianto d'innevamento, la demolizione di vecchi fabbricati per fare posto a una nuova struttura ben inserita nel contesto ambientale, con biglietteria, scuola sci, ricovero dei mezzi di lavoro e servizi igienici. Un restyling ritenuto necessario per svecchiare la stazione e renderla in linea con le attuali esigenze della clientela. «Non trascurabile il fatto che Enego 2000 soffra la concorrenza delle vicine stazioni trentine beneficiarie di abbondanti finanziamenti pubblici - illustra Timpano - Ma tutto tace. Al Kaberlaba e alle Melette sono già iniziati i lavori per il loro ammodernamento. In altre due stazioni sciistiche altopianesi dovrebbero iniziare a breve nuovi investimenti strutturali grazie ai finanziamenti ottenuti con i fondi transfrontalieri. Con il risultato che alla fine solo la stazione di Valmaron rimarrà “fuori gioco” perché senza l'accesso ai fondi ex Odi non sarà possibile sostenere i necessari investimenti necessari a Valmaron per proseguire la propria attività». «Auspichiamo che la chiusura possa essere di stimolo per spingere il Comune di Enego ad adoperarsi per seguire le procedure utili e necessarie per ottenere le provvidenze transfrontaliere - considera - Se invece, nonostante la chiusura, l’amministrazione comunale non si attiverà per ottenere quanto anzidetto allora sarà chiaro il messaggio implicito che gli impianti di Valmaron Enego 2000 rimaranno definitivamente chiusi». «In agosto - conclude Timpano - il socio di maggioranza della società Valmaron srl, non residente in Altopiano, per vicende collegate alla propria attività d’impresa è stato sottoposto a procedure concorsuali che ha arrecato al momento limitazioni tecnico/operative alla società Valmaron. Noi abbiamo offerto la massima disponibilità all’invito rivolto alla Valmaron dal sindaco Cappellari di concedere in affitto già per l’inverno 2017/18, in particolare ai cittadini eneghesi, gli impianti al fine di non tenere chiusa la stazione sciistica. Però ad oggi l’Amministrazione non ha dato alcun riscontro».

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