<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Cittadinanza onoraria Segre ha accettato Haffner conferma il no

La sen. Liliana Segre La riunione della commissione affari istituzionali di ieri sera in sala Ferracina
La sen. Liliana Segre La riunione della commissione affari istituzionali di ieri sera in sala Ferracina
La sen. Liliana Segre La riunione della commissione affari istituzionali di ieri sera in sala Ferracina
La sen. Liliana Segre La riunione della commissione affari istituzionali di ieri sera in sala Ferracina

Nel Giorno della memoria, è partito il percorso per il conferimento della cittadinanza onoraria bassanese a Liliana Segre. La senatrice ha accettato il riconoscimento che la città di Bassano ha deciso di tributarle, grazie a una mozione presentata in consiglio comunale dalle opposizioni, emendata però poi dalla maggioranza che ha aggiunto la richiesta di cittadinanza anche a Egea Haffner. Ora però servirà il voto favorevole della stessa assemblea cittadina. Allo stesso tempo, è arrivata la conferma che Haffner, “la bambina con la valigia” il cui padre fu infoibato, ha confermato il suo “no” al riconoscimento. Se n’è discusso ieri sera in commissione consiliare, mentre la Giornata della memoria volgeva al termine. Fare memoria, però, è un dovere di tutti i giorni e la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Segre, deportata ad Auschwitz, va proprio in questa direzione. Ieri sera, quindi, il presidente Guglielmini ha letto una relazione del sindaco Elena Pavan, assente alla commissione per altri impegni amministrativi. «Ho avuto contatti con la segreteria della senatrice Segre e personalmente con Egea Haffner - ha riferito il primo cittadino - Haffner, ringraziando per l’attenzione posta dal consiglio comunale, ha detto che non ha intenzione di accettare alcuna cittadinanza onoraria. Si era resa disponibile a venire in città ma poi ha dovuto rinunciare per motivi personali. La segreteria della Segre ha confermato invece la disponibilità della senatrice ad accettare la cittadinanza onoraria». Altro passaggio discusso in commissione era l’invito rivolto a Segre a venire a Bassano per il Giorno della memoria e ad Haffner per il 10 febbraio, Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe. Se Segre ha già annunciato che non parteciperà più a incontri nelle scuole in considerazione della sua età, Haffner ha declinato l’invito per motivi familiari. Oltre al percorso per il conferimento della cittadinanza a Segre, è iniziato anche l’iter per individuare una via in città da dedicate a tutte le vittime dell’odio e delle persecuzioni (ma le minoranze hanno contestato la mancanza del riferimento al razzismo). «A Bassano al momento abbiamo una via dedicata alle vittime dei lager nazisti, nei pressi dell’area servizi sociali - ha spiegato Guglielmini - C’è poi una via dedicata alle vittime delle foibe, una laterale di via Ca’ Dolfin. Per tutte le vittime dell’odio e delle persecuzioni, l’Amministrazione avrebbe individuato la salita est che porta a viale dei Martiri». La questione ha acceso la polemica in commissione, con le minoranze che hanno usato parole pesanti nel commentare la relazione del sindaco. «In quelle parole c’è un’ipocrisia neppure troppo velata - ha detto il consigliere Roberto Campagnolo - Il nostro percorso in consiglio comunale era stato snaturato: bisogna tenere le due cose su livelli separati, anche se ovviamente gli atti di violenza di qualsiasi tipo non vanno dimenticati». «Abbinare le due cose - ha detto Bruno Trevisan - è stata una provocazione». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

Suggerimenti