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Bassano

In 3 mesi 100 gatti abbandonati. L'Enpa: «La strage degli innocenti»

L’Enpa Bassano lancia l’allarme e chiede aiuto: «Siamo solo cinque volontarie a raccoglierli, sfamarli e portarli dal veterinario. È una “strage degli innocenti”»

Sono più di 100 i gattini che i volontari dell’Enpa Bassano hanno soccorso in quasi tre 3 mesi. I recuperi sono avvenuti in tutto il Bassanese e la situazione sta diventando sempre più difficile, tra cuccioli che attendono un’adozione e nel frattempo le spese necessarie per sfamarli e farli vedere dal veterinario.
«Ci sono casi in cui lo stato di abbandono è palese – racconta Chiara Barone, componente del direttivo Enpa -. Ne abbiamo infatti trovati nei cassonetti vicino al centro commerciale Emisfero, a Rosà, prima ancora a Tezze. Ma se non dovesse esserci l’abbandono stesso, interviene l’uomo: quando una persona vede una cucciolata apparentemente abbandonata, la prende e magari la sposta. Questo è sbagliatissimo, perché sicuramente c’è la mamma in giro, forse in cerca di cibo. Una volta toccati, i cuccioli non vengono più riconosciuti dalla gatta in quanto sente l’odore dell’uomo e li abbandona. Chiaramente questo è un caso di ignoranza positiva, che crea però un danno anche involontario».

Con la stagione estiva il problema si aggrava

Si avvicina la stagione estiva e il problema dell’abbandono è si sta acuendo.
«Ogni anno d’estate c’è la “strage degli innocenti” – continua Barone -. Quest’anno, per esempio, il recupero è iniziato un mese prima rispetto allo scorso anno. Bisogna sterilizzare, lo ribadiamo sempre. Ci sono anche delle convenzioni, basta contattarci».
L’Enpa è un’associazione che offre cure agli animali, cibo e un riparo provvisorio in vista delle adozioni.
«Certamente vogliamo il meglio per i cuccioli e quando li diamo in adozione facciamo mille domande perché vogliamo essere certi di dove vanno, dopo averli accuditi con amore - aggiunge -. I gattini che abbiamo trovato in questi ultimi mesi, alcuni sono dalle balie, altri nelle cliniche e qualcuno già prenotato. Ma anche trovare chi è in grado di allattarli non è semplice, perché ci vuole esperienza. Per trovare una balia ai micetti recuperati a Cartigliano ho percorso 150 km. Noi volontarie siamo in 5, tutte impegnate tra lavoro e famiglia, e nel tempo libero corriamo ovunque coprendo poco meno di 30 Comuni, a spese nostre, sovvenzionandoci mediante dei banchetti in cui ci facciamo conoscere».
Il randagismo dei gatti è sostanzialmente a carico delle associazioni.

Chi trova un gattino può richiedere l'intervento delle forze dell'ordine

«Bisognerebbe che le istituzioni rispondessero - l’appello dell’Enpa -: se io cittadino mi imbatto in un di abbandono, devo pretendere l’intervento delle forze dell’ordine a certificarlo. In questo caso noi volontari, con il verbale, avremmo una possibilità di rimborso dal Comune delle spese, pur in minima parte. Per fortuna ci sono dei veterinari che non ci addebitano le spese della visita di controllo. I Comuni dovrebbero iniziare a sensibilizzare i cittadini e noi dovremmo parlare di questo nelle scuole».

Elena Rancan

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