La guardia di finanza di Vicenza ha scoperto altri due agenti immobiliari abusivi, che operavano in due agenzie di Chiampo e di Arzignano, poiché non erano iscritti nell'apposita sezione del Registro delle Imprese.
Nel primo caso, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza, hanno effettuato l'ispezione ad Arzignano, in un'agenzia affiliata a una nota catena del settore, dove operava un procacciatore d'affari titolare di partiva Iva. In collaborazione con la Camera di Commercio, è stato accertato non solo che non possedeva la qualifica di agente immobiliare, ma anche che aveva sostenuto due volte gli esami abilitanti per la professione ma con esito negativo. L'uomo operava in prima persona a curare le trattative, facendo sottoscrivere al cliente la proposta d'acquisto, accompagnandolo a visionare gli immobili, assistendolo anche nelle fasi della redazione del preliminare fino al rogito. Per una compravendita aveva ricevuto 5.000 euro in contanti, sopra il limite previsto dalla normativa antiriciclaggio. È stata quindi irrogata una sanzione pecuniaria di 15.000 euro per la sua attività abusiva, e una di 2.000 per il compenso. Quest'ultima sanzione amministrative è stata irrogata anche al cliente dell'agenzia immobiliare
Nel secondo caso, l'intervento è avvenuto su segnalazione pervenuta al 117. Uno dei collaboratori esterni dell'agenzia, con mansioni di "promotore pubblicitario e ricerca di clienti e immobili", svolgeva in realtà l'attività di mediazione, pur non essendo abilitato. Anche qui è stata irrogata una multa. Nei confronti dell'agenzia immobiliare è stato infine condotto un controllo fiscale ed è stata contestata l'omessa fatturazione di un'operazione con una provvigione di 8.500 euro, con l'evasione dell'Iva per quasi 2.000 euro.
Sono 11 gli intermediari immobiliari abusivi individuati in un mese dalle Fiamme Gialle beriche.