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Arzignano

Rogo all'ex hotel: confermati due inneschi. Scatta la caccia al piromane

Un nuovo sopralluogo al "Kennedy" dopo l'incendio di martedì 30 gennaio. Danni ingenti ma ancora in via di quantificazione, unica vittima un gatto rimasto intrappolato
L'incendio ad Arzignano

Ancora in corso di valutazione la stima dei danni, comunque ingenti, causati dall'incendio - di probabile natura dolosa - scoppiato martedì pomeriggio, 30 gennaio, all'ex hotel Kennedy che ha tenuto impegnati i vigili del fuoco per circa sei ore. L'ammontare dipenderà in particolare dalle verifiche statiche che saranno effettuate nelle prossime ore nel piano interrato, dove si sono sviluppate le fiamme raggiungendo alte temperature, tanto che i pompieri hanno dovuto attendere prima di poter entrare nei locali. Si parla comunque di una cifra di partenza a 5 zeri.

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Il sopralluogo nei locali andati a fuoco

Ieri, 31 gennaio, c'è stato un sopralluogo da parte di Arpav, vigili del fuoco, dirigenti dell'ufficio tecnico del Comune e Immobiliare Maddalena, la proprietaria dello stabile, favorito dalla luce del giorno. Fugato ogni dubbio che all'interno potesse essere rimasta intrappolata qualche persona: l'unica vittima è stato un gatto che aveva trovato rifugio nello scantinato. Le analisi dell'aria da parte dell'Arpav, che ieri aveva posizionato alcuni strumenti, devono ancora essere completate, ma dai primi riscontri, come aveva anticipato anche il sindaco Alessia Bevilacqua in conclusione del consiglio comunale svoltosi martedì sera, tutti gli indicatori «sono rassicuranti».

Si attende la relazione conclusiva per quantificare i danni

L'incendio ad Arzignano

Gli uffici comunali sono in attesa della relazione conclusiva sia da parte di Arpav che dei vigili del fuoco per disporre la bonifica e lo smaltimento delle masserie andate bruciate: l'onere sarà a carico della proprietà. L'allarme al 115 è stato dato poco dopo le 17 di martedì da alcuni automobilisti in transito lungo via dei Mille e via Tiro a Segno che hanno notato fumo uscire dai locali dell'ex hotel, chiuso ormai da diversi anni. Le fiamme sono divampate negli scantinati della struttura, producendo un intenso fumo visibile a grande distanza.

Molto probabile l'origine dolosa

I vigili del fuoco del locale distaccamento, che si trova a poche centinaia di metri, sono arrivati in pochi minuti, poi affiancati dai colleghi del comando di Vicenza. In totale sono state messe in campo due autopompe, un'autobotte e dieci operatori, ai quali in seguito si è aggiunta l'autoscala partita da Vicenza.Le cause che hanno sprigionato il rogo sono ancora in fase di indagine da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri della locale stazione, ma l'ipotesi che siano dolose prende sempre più piede. I pompieri, nelle operazioni di spegnimento hanno operato, in due punti diversi, circostanza che avvalora che i punti di innesco siano stati proprio due. In questo caso la versione che il fuoco possa essere stato appiccato da un senzatetto per scaldarsi, e che poi abbia perso il controllo delle fiamme, è da scartare, mentre prende sempre più consistenza quella del piromane.

L'incendio ad Arzignano

Giorgio Zordan

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