Un uomo colpito da malore, un altro che si tiene il braccio ferito da una caduta. Una donna arriva trafelata: «Mio padre è dentro». E si aprono le porte di accesso al reparto. È una mattina come tante altre al pronto soccorso dell’ospedale Cazzavillan di Arzignano. Il via vai è continuo. (...)
Clicca qui per proseguire la lettura