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Arzignano

Il calcio a 5 piange "Zambe". L'ex portiere vinto dal male a 39 anni

Luca Zambello, originario di Montecchio, ha giocato con l'Arzignano in Serie A; poi è stato preparatore dei portieri. Lascia la moglie e due bimbi
Il mondo del calcio a 5 piange Luca Zambello morto a 39 anni (Foto TESTONI)
Il mondo del calcio a 5 piange Luca Zambello morto a 39 anni (Foto TESTONI)
Il mondo del calcio a 5 piange Luca Zambello morto a 39 anni (Foto TESTONI)
Il mondo del calcio a 5 piange Luca Zambello morto a 39 anni (Foto TESTONI)

“Ciao Zambe”. Inizia così l’ultimo saluto a Luca Zambello con un post apparso sulla pagina on line dell’Arzignano calcio a 5. Un messaggio che, nel giro di pochi minuti, ha fatto il giro della città passando nelle varie bacheche di amici ed ex compagni di squadra dell’amato pallone da calcio a 5.

Lascia la moglie e due bimbi

Una scomparsa prematura quella dell’ex portiere biancorosso, una scomparsa a 39 anni (era nato il 4 luglio del 1984) dopo una malattia con cui ha lottato fino all’ultimo istante con grinta, una delle sue doti migliori quando doveva difendere la porta in campo. Zambello, originario di Montecchio, ma da anni trasferitosi a Tezze di Arzignano per amore, lascia la moglie Roberta e i due bimbi.

Sgomento e tanta tristezza nell’ambiente del futsal con in prima linea l’amico, prima, e collega portiere, poi, Loris Urbani, sempre presente nei momenti i difficili: «Se ne va un grande. Un grande amico e un gran portiere, un grande con la G maiuscola che, fino all’ultimo, ci ha dimostrato di essere attaccato alla vita e alla sua famiglia. Abbiamo giocato un solo anno assieme ma ne è nata un’intesa e un’amicizia più forte di ogni tipo di ostacoli, eravamo come fratelli».

 

 

La passione per il calcio a 5

Una passione quella per il futsal nata ad inizio anni 2000 quando dopo la trafila con le giovanili del Montecchio arrivò l’allora Grifo per farlo giocare con la juniores. Lì subito si sono viste le doti di Zambello, in porta; fu portato in prima squadra dove ha esordito con la maglia biancorossa anche in serie A con la prima contro l’allora corazzata Roma. «Un ragazzo sempre disponibile e col sorriso stampato in faccia – commenta il suo primo mister Lucio Solazzi -. Una crescita costante che l’ha portato a ritagliarsi grande soddisfazioni in campo e fuori, negli anni».

Quel futsal che lo aveva visto tornare i primi di settembre nella nuova veste di preparatore dei portieri nella neo nata formazione arzignanese di serie D, una rivincita sulla malattia che lo aveva colpito lo scorso anno, fino alla ricaduta di metà settembre e il peggioramento delle sue condizioni.

Cordoglio anche nel gruppo Mastrotto dove Zambello lavorava. «Una grande perdita umana e sportiva - spiega il sindaco Alessia Bevilacqua che è anche amica di famiglia -. Un forte abbraccio a Roberta, ai bimbi e alle famiglie colpite da questo grave lutto. Le più sentite condoglianze». Se ne va un numero 12 di spirito, se ne va un 12 di talento che per Roberta e i suoi figli sarà per sempre un numero 1. Il funerale è previsto venerdì 27 ottobre, alle 15, a Tezze.

Stefano Testoni

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