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Montorso

Mirko Bettega, il ciclista trapiantato che trionfa ai Mondiali

Il 37enne vicentino è salito due volte sul gradino più alto ai campionati per trapiantati a Perth. «Serve far capire l’importanza della donazione».
Mirko Bettega  due medaglie d’oro ai mondiali per trapiantati a Perth
Mirko Bettega due medaglie d’oro ai mondiali per trapiantati a Perth
Mirko Bettega  due medaglie d’oro ai mondiali per trapiantati a Perth
Mirko Bettega due medaglie d’oro ai mondiali per trapiantati a Perth

Non una, ma ben due medaglie d’oro. Le ha conquistate Mirko Bettega, 37 anni, ai campionati mondiali per trapiantati in svolgimento a Perth, in Australia. La prima è arrivata nella 10 chilometri a cronometro nella categoria 30-39 anni, gara a cui si è presentato con la maglia tricolore di campione italiano della specialità conquistata lo scorso anno a Milano, la seconda il giorno successivo nella 30 chilometri in linea.

Mirko Bettega, dal trapianto alle vittorie in bici

Mirko Bettega sin da giovane ha dovuto convivere con problemi legati ad insufficienza renale. Quattro anni fa, nell’agosto del 2019, la decisione forzata di sottoporsi al trapianto di un rene. Ed è stato proprio su consiglio dei medici che ha cominciato a salire in bicicletta. Dapprima semplici giri turistici che con il passare dei giorni sono diventati veri e propri allenamenti. I risultati cronometrici si sono fatti sempre più incoraggianti fino a convincerlo a cimentarsi in gare vere e proprie. Dove si è subito inserito tra i protagonisti. 
«Dico sempre – aveva dichiarato lo scorso anno quando è stato accolto in municipio a Montorso dopo la vittoria nel campionato italiano della 10 chilometri a cronometro e la medaglia d’argento nella 30 chilometri su strada - che sono solo delle gare in bicicletta. L’importante è far capire quanto sia fondamentale la donazione perché, come diciamo noi della Nazionale trapiantati, un trapianto è vita. Chi, come me, si è trovato in un momento di difficoltà può farcela e con un’ottima qualità di vita». 

La malattia a 8 anni

La malattia è stata diagnosticata quando Mirko aveva 8 anni. «I medici – racconta la sorella Martina - furono subito chiari: non c’erano cure risolutive, bisognava attendere se la malattia progrediva o meno. All’età di 30 anni i reni hanno smesso di funzionare, ed è entrato in dialisi. Il 4 agosto del 2019 è stato sottoposto a trapianto. Una volta dimesso i medici gli hanno consigliano di fare sport, tra cui ciclismo, nuoto o corsa. Lui ha scelto di avvicinarsi al ciclismo. Su internet ha trovato l’associazione Aned (Associazione nazionale emodializzati) Sport, supportata dal Comitato italiano paralimpico, e si è iscritto». 

Le medaglie mondiali

Lo scorso anno, vincendo il titolo nazionale nella cronometro sui 10 chilometri e arrivando secondo nella gara in linea, Mirko Bettega ha staccato il biglietto per partecipare ai Mondiali. 
Di media si allena dalle 12 alle 16 ore alla settimana spalmate su 5-6 giorni, ed in totale macina sui 18-19 mila chilometri l’anno. Per la doppia vittoria in Australia sono arrivati anche i complimenti del presidente della Regione Veneto. «Mirko Bettega – ha esultato il governatore Luca Zaia - ha compiuto una grande impresa, in una delle discipline più impegnative per una persona che ha subito un trapianto». 
Il Comune di Montorso si prepara nuovamente ad accoglierlo tributandogli i massimi onori. «Il suo rientro – sono le parole dell’assessore allo sport Mirco Roncolato - è previsto per domani. Stiamo preparando una degna accoglienza per celebrare le sue gesta. Arriverà in piazza tra le 17 e le 18: troverà ad aspettarlo parenti, amici e tifosi assieme all’amministrazione comunale». 

Giorgio Zordan

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