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Valchiampo

Lupi in mezzo alle case, i sindaci sono preoccupati

Avvistamenti e incontri sono sempre più numerosi. L’ex guardacaccia Ferron: «Sono giovani di passaggio che cercano femmine e un territorio»

È emergenza lupo in Valchiampo. Nelle ultime settimane sono stati avvistati a Nogarole, San Pietro Mussolino, e domenica sera a Chiampo. Cresce la preoccupazione tra i residenti e tra i sindaci. Lo scorso 4 aprile verso l’una, il lupo è stato incontrato in centro paese. La notte successiva, alle 2.30, lungo la strada che scende a Chiampo attraverso i Fracassi. La sera dopo, alle 10.40, sotto al Castellaro, a 500 metri dalla chiesa parrocchiale. A San Pietro Mussolino il lupo è stato filmato la sera di Pasqua alle 23.15, in via Papa Giovanni XXIII, in centro. Altri tre lupi sono stati visti il giorno 12 in zona Dugatti. Il lupo è stato segnalato infine domenica sera, dopo le 22, in contrada Ferrari a Chiampo, sulle colline verso Nogarole. Altri avvistamenti sarebbero avvenuti nelle settimane precedenti ad Arzignano e Montorso.

Il timore è che incontrino persone e le predazioni

«Si teme per eventuali incontri con persone e le possibili predazioni – commenta il sindaco di Nogarole Romina Bauce -. Ci sono allevamenti, e diverse famiglie hanno animali da cortile. Siamo in pensiero, speriamo per le persone che non succeda come l’orso, e poi per gli agricoltori, perché se gli animali vengono attaccati va a morire una parte di attività agricola montana». 
«C’è preoccupazione per la presenza così vicino ai centri urbani, sintomatico dei cambiamenti naturali in atto – commenta il sindaco di Chiampo Matteo Macilotti -. Niente allarmismi, ma è corretto prestare attenzione, soprattutto per chi ha animali e piccoli allevamenti». 
«Le vecchie leggi ambientaliste di facciata e l’ideologia ambientalista farlocca stanno mettendo a serio rischio i cittadini, poiché i predatori stanno entrando nelle zone abitate» tuona il sindaco di San Pietro Mussolino Gabriele Tasso -. Dopo l’omicidio da parte dell’orso, manca solo una aggressione da lupo. Se non cambia, questa mentalità ipocrita, i cittadini in pericolo potrebbero iniziare a difendersi da soli». 

L'esperto Giancarlo Ferron: «Sono giovani in "dispersione"»

«I lupi solitari, avvistati in questo ultimo periodo, sono giovani in “dispersione” - spiega l’ex guardia provinciale e scrittore Giancarlo Ferron -. Quando si avvicina la stagione degli accoppiamenti i lupi nati l’anno precedente abbandonano il branco e vanno alla ricerca di femmine e di un territorio in cui stare. La maggior parte dei lupi avvistati è quindi di passaggio. Sicuramente, nuovi lupi metteranno su famiglia nelle zone collinari della nostra provincia ed estenderanno il loro territorio». 
Sulla sicurezza Ferron spiega: «La preoccupazione è comprensibile ma non giustificata dai fatti. Il lupo non si è mai estinto dal nostro Paese, ma non esistono casi documentati di attacchi all’uomo. Il fatto che si avvicini alle case non significa nulla, perché molti altri animali selvatici lo fanno senza che questo crei allarme. In ogni caso è sensato prendere delle precauzioni e cambiare certe abitudini: non lasciare il proprio cane scorrazzare ovunque perché potrebbe essere predato, proteggere gli animali allevati, non abbandonare rifiuti che possano attirare il predatore». 

Matteo Pieropan

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