<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Legittima difesa
Crescono le firme
in alta Valchiampo

Nei municipi si può firmare fino al prossimo 31 maggio.  L.N.
Nei municipi si può firmare fino al prossimo 31 maggio. L.N.
Nei municipi si può firmare fino al prossimo 31 maggio.  L.N.
Nei municipi si può firmare fino al prossimo 31 maggio. L.N.

Nell’Ovest Vicentino firmano in tanti la proposta di legge sull’inviolabilità del domicilio e la legittima difesa: soprattutto anziani e donne. Del resto il tema della sicurezza è decisamente sentito.

E nel rapporto abitanti-sottoscrizioni, a oggi vince Chiampo, quasi 13mila abitanti, dove già 451 persone si sono recate in municipio a firmare. A differenza di Montecchio dove, con quasi il doppio di cittadini, le firme sono 232. Anche ad Altavilla, soprattutto in queste settimane, il numero sta crescendo in maniera esponenziale e ha toccato quota 248. Mentre a Creazzo, più o meno comune delle stesse dimensioni, sono 167. Ad Arzignano, quasi 26mila cittadini, la quota è di 637. Ma si firma anche nei comuni più piccoli: a San Pietro Mussolino, circa 1.650 abitanti, una settantina; a Crespadoro, oltre 1.300 cittadini, sono 81. Del resto è proprio nella Valchiampo che giusto un anno fa si erano organizzate le ronde di volontari contro un’escalation di furti nelle abitazioni.

La proposta di legge popolare dell’Italia dei valori ha come obiettivo punire più severamente la violazione del domicilio attraverso il raddoppio delle pene e potenziare le possibilità di legittima difesa. «Il tema è decisamente sentito, soprattutto della sicurezza nella propria casa – dice il sindaco di Chiampo Matteo Macilotti – e non ha colore politico. In municipio stanno firmando persone di ogni età, forse più anziani che giovani. Anche molte donne. Preoccupati non soltanto di subire una violazione della propria casa ma soprattutto dall’idea di non potersi difendere. I casi che hanno fatto parlare del malcapitato che reagisce e viene punito ha fatto salire molto l’attenzione. A Chiampo non abbiamo gravi situazioni di criminalità ma la preoccupazione c’è».

«In queste settimane ogni giorno arrivano cittadini a firmare – aggiunge il sindaco di Altavilla Claudio Catagini –; è una proposta di legge che vuole forzare il Governo ad agire, a fare qualcosa. E il numero di firme che cresce significa che c’è una spinta forte in tal senso da parte dei cittadini».

Ad Arzignano stanno sottoscrivendo la proposta sia giovanissimi che anziani. «Arrivano alla spicciolata ma il flusso è continuo – dice il sindaco Giorgio Gentilin –. Qui grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine la percezione della sicurezza è forse superiore che altrove ma le persone sentono la necessità di potersi difendere ed essere tutelate dalla legge».

«Una settantina di firme su 1.100 elettori non sono poche – spiega Gabriele Tasso, sindaco di San Pietro Mussolino –; forse se la proposta fosse stata presentata da partiti di governo o da rappresentanti parlamentari l’affluenza sarebbe stata più ampia».

«L’informazione sulla proposta di legge dell’Idv è stata un po’ confusionaria – conclude il sindaco di Montecchio Milena Cecchetto –: non dimentichiamo che sul tavolo del Governo c’è da febbraio 2015 una proposta di legge della Lega Nord».

Luisa Nicoli

Suggerimenti