<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Verso il voto

La Lega veneta: «Patto con FI». Ma la sindaca non ci sta

Bevilacqua si dice sorpresa: «Ho fatto la mia scelta 5 anni fa, da allora non è cambiato niente». I forzisti: «Non ne sappiamo nulla»

«Ad Arzignano la Lega correrà con Forza Italia e liste civiche». Una dichiarazione, quella di ieri di Alberto Stefani, segretario della Lega in Veneto, in vista delle amministrative, che ha lasciato a bocca aperta, o quasi, il Carroccio della città del Grifo che governa a braccetto con Fratelli d'Italia e che, invece, con Forza Italia è ai ferri corti. Lo dimostra il fatto che i forzisti sono all'opposizione in consiglio.

La stessa unione, sempre a detta di Stefani, riguarderà anche altri Comuni vicentini sopra i 15 mila abitanti, da Bassano a Montecchio e Valdagno. A Bassano si prefigura la candidatura del leghista Nicola Finco, vicepresidente del consiglio regionale, con l'appoggio di FI e civiche: «Una situazione - ha detto Stefani - estremamente legata a questioni locali. FdI non riesce ad accordarsi al proprio interno, sono divisi anche sul nome di un loro eventuale candidato, e noi abbiamo fatto la nostra scelta. Basta attendere. Non chiudiamo comunque le porte a FdI ovunque, se ci sono ripensamenti potranno parlarci e presentarsi con noi».

Ma ad Arzignano la presa di posizione di Stefani ha lasciati spiazzati i leghisti. «Il nostro delegato di riferimento - ha dichiarato Enrico Marcigaglia, uomo di collegamento nella Lega tra amministrazione comunale, Provincia e Regione - è Mara Bizzotto, con la quale abbiamo condiviso le nostre strategie tenendola informata sulle dinamiche interne. All'interno della maggioranza che governa la città il clima è sereno. Bassano non è Arzignano, e da buon autonomista guardo solo alle vicende di casa mia».

Il sindaco Alessia Bevilacqua, con tessera Lega, si limita a dire: «Devo ancora sciogliere tutte le riserve per riproporre la mia candidatura a prima cittadina. Riguardo a Forza Italia, ricordo che 5 anni fa ho fatto una scelta precisa, e da allora non è cambiato nulla». Il coordinatore provinciale di Forza Italia, il senatore Pierantonio Zanettin, sulla questione pronuncia un secco «no comment». Mentre Nicolò Sterle, vice coordinatore provinciale che in consiglio comunale siede all'opposizione, precisa: «A noi non risulta nulla».

E sulle dichiarazioni di Stefani interviene anche Luca De Carlo, parlamentare e coordinatore regionale di FdI: «Il faro per noi è, e resta sempre, l'unitarietà del centrodestra: per questo ribadiamo la nostra massima disponibilità a convergere su un candidato condiviso ad Arzignano, Montecchio, Valdagno e negli altri Comuni, anche facendo un passo indietro in un'ottica di tenuta della compattezza del centrodestra. Molto spesso saper fare un passo indietro, quando serve, permette di farne due avanti».

E se questa è la posizione di De Carlo, c'è chi, come il consigliere regionale FdI Joe Formaggio, sembra strizzare l'occhio a Silvio Parise a Montecchio Maggiore.

Giorgio Zordan

Suggerimenti