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Arzignano

La bimba ha "fretta" e nasce nel parcheggio dell'ospedale

La madre era in auto con un'amica e ha rotto le acque. Ha partorito di fronte al nosocomio anche grazie all'intervento di due infermieri

Nasce sul sedile di un'auto nel piazzale dell'ospedale di Arzignano. È una paffuta bambina di 3 chili e 100 grammi. Si chiama Esteem Etiosa Eraze. Sta bene, e ora dorme pacifica accanto alla mamma col suo fiocco rosa in una culla del reparto di ostetricia del Cazzavillan diretto dal dott. Paolo Tumaini. Finisce bene l'avventura per una donna nigeriana di 27 anni che abita con il marito a Montecchio Maggiore ed è già madre di un bambino.

La madre si era "dimessa" da sola

Tutto accade attorno alle 12.30 di ieri dinanzi all'ingresso dell'ospedale. Diamond Gpinedion era già stata ricoverata 4 giorni prima in una corsia dell'ostetricia in quanto aveva iniziato le contrazioni. Poi, 48 ore dopo, nonostante medici e ostetriche le consigliassero di rimanere perché rischiava di partorire da un momento all'altro, si è alzata, ha detto di sentirsi bene, e se ne è voluta tornare a casa firmando sotto la sua responsabilità il foglio di dimissione. E tutto, in effetti, è andato per il verso giusto fino a ieri mattina. Verso le 11 le prime doglie.

La madre era da sola in casa quando è arrivato il momento

Diamond era sola in casa. Ha capito che questa volta non si poteva più aspettare. Ha chiamato un'amica, una sua connazionale che abita vicino a lei, che è accorsa subito, l'ha caricata in auto e si è avviata verso l'ospedale. Intanto le doglie si erano fatte sempre più fitte, e la strada è apparsa ancora più lunga. Finalmente ecco Arzignano, poi la salita, le curve strette fino al Cazzavillan. Ecco il piazzale. L'auto di ferma. Ma ormai non c'è più tempo. La testa della piccolina è già fuori dal grembo. Un travaglio a tempo di record e un parto naturale altrettanto veloce da Guinness dei primati. L'amica schiaccia il clacson, apre la portiera, scende, inizia a gesticolare e a urlare a perdifiato.

Le urla e gli infermieri che accorrono nel parcheggio

Le grida richiamano l'attenzione di Carlo De Cao, caposala del gruppo operatorio, figura molto nota e apprezzata nel mondo sanitario per la sua lunga esperienza, che in quel frangente sta uscendo dal Cazzavillan per tornare a casa, ma a girarsi verso l'auto, che si è trasformata in sala parto, è anche Andrea Gabborin, altro coordinatore infermieristico che lavora in direzione medica. I due arrivano in un attimo, ma la neonata è già venuta al mondo, il cordone ombelicale è quasi reciso, la placenta è stata quasi espulsa. L'intervento di De Cao e Gabborin si rivela comunque provvidenziale.

Allertato il reparto di ostetricia

Viene allertato il personale dell'ostetricia. Giunge una lettiga. Diamond e la sua bambina vengono trasportate in una vera sala parto per concludere, in una situazione più adeguata, grazie all'assistenza del dott. Tama Bikoula, uno dei medici del team per primario Tumaini, le operazioni del parto. Insomma tutto si è concluso come meglio non poteva. «La bambina è nata sanissima - dice il dott. Tumaini». La notizia di questo parto senza precedenti avvenuto a pochi metri dall'ospedale è stata data subito anche alla dg Patrizia Simionato che prima si è informata sulle condizioni della puerpera e della neonata, e poi si è congratulata con i due caposala quasi "salvatori" e con il personale dell'ostetricia che ancora una volta ha dato prova di qualità assistenziali e competenza. Esteem viene cosi ad aggiungere il suo nome ai tanti altri figli di coppie straniere che nascono nelle sale parto del Cazzavillan. L'ospedale registra 600 parti all'anno e ormai oltre il 50 % sono di nazionalità non italiana.

Franco Pepe

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