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L'intimidazione

Busta con proiettile, minacce al sindaco di Arzignano. Denunciato un 53enne

La busta anonima per Alessia Bevilacqua recapitata in municipio. I carabinieri hanno rintracciato l'autore, un 53enne di Arzignano.
La busta con proiettile indirizzata al sindaco di Arzignano Alessia Bevilacqua
La busta con proiettile indirizzata al sindaco di Arzignano Alessia Bevilacqua
Arzignano, busta con proiettile al sindaco Bevilacqua

AGGIORNAMENTO GIOVEDÌ 18 MAGGIO

È un 53enne originario di Arzignano l'autore della busta con proiettile recapitata nella giornata di ieri (mercoledì 17 maggio) al sindaco di Arzignano, Alessia Bevilacqua. L'uomo è stato denunciato dai carabinieri.

I fatti

Secondo la ricostruzione da parte dei militari, attorno alle 9.30 di mercoledì l'uomo avrebbe fatto recapitare al sindaco Bevilacqua, negli uffici comunali, una busta di plastica chiusa. Una volta aperto il plico è risultato contenere un proiettile ed un messaggio rivolto alla stessa prima cittadina.

Le indagini

Sono quindi scattate le indagini da parte delle forze dell'ordine, che hanno sequestrato la busta riportante la scritta "per Alessia Bevilacqua", ricavata da ritagli di fogli di giornale, e il proiettile da arma da fuoco calibro 45. Sono state quindi avviate le ricerche dell’uomo che aveva consegnato il plico. Il 53enne è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri nelle vicinanze della propria abitazione: in seguito alla perquisizione all'interno della casa, i militari hanno trovato in cucina, all'interno di un cassetto della credenza, una pistola tipo “scacciacani”, priva di tappo rosso, contenete sei cartucce forate in ottone. È stato inoltre trovato altro materiale riconducibile all'episodio che è stato sequestrato. Il 53enne dovrà ora rispondere di minaccia aggravata.

La busta con proiettile indirizzata al sindaco di Arzignano Alessia Bevilacqua
La busta con proiettile indirizzata al sindaco di Arzignano Alessia Bevilacqua

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MERCOLEDÌ 17 MAGGIO

Una busta anonima con all'interno un proiettile. È quanto si è vista recapitare questa mattina (mercoledì 17 maggio) in municipio il sindaco di Arzignano Alessia Bevilacqua. Sulla vicenda stanno ora indagando i carabinieri e la digos.

La busta sospetta

L'allarme è scattato intorno alle 9.30. La busta, anonima, è apparsa subito sospetta e sono stati avvisati sia il vicesindaco Enrico Marcigaglia che il comandante della polizia locale Maurizio Dal Barco. Dopo un veloce controllo, la busta è stata aperta dal comandante della polizia locale e al suo interno è stato trovato un proiettile di pistola. Il sindaco Bevilacqua ha quindi informato il questore di Vicenza e i carabinieri, che sono subito intervenuti a repertare le prove, e si è poi recata in caserma per presentare denuncia contro ignoti

Bevilacqua: «Spaventata ma vado avanti»

«Ricevere un proiettile dentro a una busta anonima mi ha spaventato - il commento del sindaco Bevilacqua -. Non me lo sarei mai aspettata ed effettivamente è una cosa che destabilizza parecchio, anche se sono serena e continuo a svolgere il mio lavoro nell'interesse dei cittadini, lavorando con impegno e tenacia per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza della città». «Ovviamente ora ho un po' di paura - ha aggiunto -, ma anche questa volta, assieme alla mia squadra cercheremo di superare quanto accaduto». Sono ora in corso le indagini da parte delle forze dell'ordine per risalire al responsabile.

La solidarietà dell'opposizione

Solidarietà e vicinanza al sindaco Bevilacqua è arrivata dai consiglieri di minoranza che, attraverso una nota, hanno condannato «fermamente questo atto vile e violento». «Questo tipo di minacce vigliacche non possono trovare nessun tipo di comprensione e giustificazione - aggiungono - e auspichiamo che il lavoro delle Forze dell'Ordine possa individuare ed assicurare alla Giustizia l'autore dell'infame gesto».

Zaia: «Vicinanza alla sindaca di Arzignano»

«Giunga alla prima cittadina di Arzignano la mia vicinanza personale e di tutta la Regione del Veneto. Quanto le è accaduto è un fatto grave e inaccettabile in una società civile. Qualsiasi gesto intimidatorio verso un amministratore pubblico ha un peso ancora più rilevante perché colpisce l’intera comunità che il sindaco rappresenta. In attesa che le indagini facciano il loro corso, ribadisco la mia solidarietà con l’auspicio che atti simili non abbiano più a ripetersi». Queste le parole del presidente del Veneto, Luca Zaia.

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