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Arzignano

Benetti, il cacciatore del freddo sotto la terra

Il giovane vicentino studia gli sbalzi di temperatura fino a meno 50 gradi: è a capo di un progetto sui siti freddi di Meteo Triveneto

Si definisce un "cacciatore del freddo". Spazia per tutto il Triveneto, e oltre, alla scoperta di luoghi particolari dove le temperature precipitano in maniera veloce mentre a poche centinaia di metri il termometro segna anche 20 gradi in più. Lui è Riccardo Benetti, 27 anni, di Arzignano anche se ormai la maggior parte del suo tempo la trascorre sull'altopiano di Asiago.

La temperatura più fredda: -49,6°

La temperatura più fredda "catturata" fino ad ora? Meno 49,6 gradi centigradi, lo scorso febbraio, nella Busa Fradusta (2.607 metri) sulle Pale di San Martino; ma restando nel Vicentino è da annoverare un -41,8 a Campogrosso. «Sono a capo, assieme al mio collega Giampaolo Rizzonelli, del "Progetto di monitoraggio dei siti freddi" dell'associazione Meteotriveneto - spiega -. Ci occupiamo di monitorare i posti più freddi del Triveneto e non solo e vantiamo collaborazioni con:

  • Arpa Veneto
  • Cnr Isac
  • Parco Naturale di Paneveggio San Martino
  • Osmer ed altri enti».

Benetti e la passione per la meteorologia, cartografia e geografia

Il freddo lo ha sempre attirato ed è appassionato di meteorologia, cartografia e geografia: materie che 4 anni fa gli hanno permesso di essere arruolato in un programma scientifico governativo, il Pnra, finanziato dal Ministero per l'istruzione, dell'università e della ricerca che lo ha portato in Antartide. La sua attenzione ultimamente si è concentrata non tanto sulle doline, una sorta di invaso nel terreno, in alta quota ma su quelle di bassa quota.

Le indagini sulle doline in bassa quota

E ne ha trovata una, ad appena 300 metri sul livello del mare, dove ha registrato escursioni termiche di 20 gradi. «Da tre anni monitoro la Piana della Campagnola, vicino alla contrada dell'Agugliana, a Montebello. Il lavoro ha richiesto materiale professionale. Per ora abbiamo raggiunto minime di -13,2 nel 2021, -12,5 nel 2022 e -12,7 nel 2023. Sono valori che possono scendere ulteriormente: in questi anni infatti è mancata la presenza del manto nevoso al suolo, fattore con cui la temperatura potrebbe andare tranquillamente vicino ai -20 gradi.

Il sito dell'Agugliana a Montebello

Altra condizione ottimale, oltre alla neve, il fatto di assenza di nuvolosità e di vento. Quello che mi impressiona di più di questo sito è la velocità con cui la temperatura precipita: in 60 minuti ho registrato un record di 10,9 gradi persi, veramente notevole per una sito freddo posto ad appena 290 metri sul livello del mare. Di recente ho implementato l'apparecchiatura con una sensoristica in diretta live, per vedere i dati da remoto (https://www.venetometeo.it/agugliana, ndr). Nei giorni scorsi abbiamo registrato una minima di +8 gradi a fronte dei +21,1 registrati dalla stazione meteo professionale di "MontorsoMeteo" a poche centinaia di metri dalla piana, oltre 13 gradi di differenza termica».

Giorgio Zordan

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