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Verso il voto

Sossano: «Portare a casa i finanziamenti». Grandis si ricandida a sindaco

Il primo cittadino uscente punta al secondo mandato. «Obiettivi: la mensa della scuola, la viabilità, l'ecocentro»
Enrico Grandis torna in lizza per il secondo mandato
Enrico Grandis torna in lizza per il secondo mandato
Enrico Grandis torna in lizza per il secondo mandato
Enrico Grandis torna in lizza per il secondo mandato

Enrico Grandis, 55 anni, leghista, sposato con 5 figli e già nonno, punta al secondo mandato da sindaco a tempo pieno avendo preso un periodo di aspettativa dal lavoro.

Vi saranno novità nella composizione della lista?

Sarà sicuramente ben assortita coniugando l'esperienza maturata dagli amministratori uscenti con la freschezza e l'entusiasmo di nuovi candidati, espressione delle tre comunità di Sossano, Colloredo e Pilastro.

Qual è il bilancio di questo primo mandato?

Direi operoso, proficuo e ricco di soddisfazioni grazie ad un lavoro di squadra col quale abbiamo messo in campo una quantità ingente di proposte, dalle opere pubbliche alle iniziative sociali che vanno ora doverosamente portate a termine.

Com'è cambiata Sossano in questi anni?

Sicuramente in meglio essendo diventata un riferimento da seguire per la qualità dei servizi presenti, le opere pubbliche, il contenimento della tassazione e il livello delle iniziative che vi si svolgono. Ospitiamo l'ufficio di prossimità del tribunale (primo aperto nella Provincia di Vicenza), una medicina di gruppo con 4 medici e ancora in fase di implementazione, una pediatra, l'assistente sociale e l'assistenza domiciliare, oltre alla sede dell'Ipa Area berica.

L'intervento di cui va più fiero?

Ogni azione intrapresa ha la sua peculiarità. Oltre alle tante opere pubbliche e strutturali, mi è rimasta particolarmente nel cuore l'attività avviata (e in corso di svolgimento) nell'ambito delle politiche giovanili, con i molteplici progetti dedicati e le decine e decine di giovani coinvolti ogni anno. Tutti interventi di interesse pubblico sempre nuovi e diversi che vedono un incremento nella partecipazione e nel livello qualitativo ogni anno che passa.

E quello che avrebbe voluto realizzare?

Nell'amministrazione pubblica gestire l'esistente e completare quanto si è iniziato è più complesso che mettere in campo iniziative nuove. In linea con la realizzazione di opere infrastrutturali e il riordino territoriale stabiliti dalle politiche governative, ci siamo posti il 2030 come obiettivo temporale per organizzare un Comune pienamente efficiente e completo di nuovi servizi.

I principali obiettivi che perseguirà se sarà riconfermato sindaco?

Completare innanzitutto "l'atterraggio" degli 8 milioni di euro di finanziamenti acquisiti per completare le opere pubbliche già in corso e realizzare quelle programmate: la nuova mensa scolastica, il nuovo ecocentro comunale, l'efficientamento energetico della scuola primaria e una serie di opere viabilistiche. Poi, consolidare molte iniziative di carattere socio-culturale come l'associazionismo, quelle che hanno coinvolto i giovani, le tematiche dedicate all'ambiente, allo sport e al tempo libero, oltre ai circuiti culturali ai quali il Comune ha preso parte e che lo rendono un punto di riferimento nell'Area berica.

Felice Busato

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