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Lonigo

Sono a tavola e appaiono i ladri alle loro spalle

Nuova ondata di furti in poche settimane a Madonna di Lonigo. Residenti esasperati: «Bande senza scrupoli»
Una camera visitata dai ladri (foto d'archivio)
Una camera visitata dai ladri (foto d'archivio)
Una camera visitata dai ladri (foto d'archivio)
Una camera visitata dai ladri (foto d'archivio)

«I ladri sono passati davanti alla cucina, dove c'erano i miei genitori. Non si sono fatti scrupoli. Stavano scappando, dopo aver svaligiato le camere». Non c'è pace a Madonna di Lonigo: nella frazione, nei giorni scorsi, è avvenuta la terza ondata di furti in abitazione nel giro di poche settimane. I residenti, spaventati, non ne possono più e tornando a chiedere a gran voce al Comune e alle forze dell'ordine di aumentare l'illuminazione pubblica e soprattutto i controlli.

Con la scala

«Giovedì sera sono tornato a casa dal lavoro verso le 21 - racconta un residente in via Lobbia -. Sono salito di sopra, in camera, e l'ho trovata sotto sopra. Così pure quella dei miei genitori e di mio fratello. Poi ho scoperto che i ladri avevano raggiunto, dopo essere passati davanti alla cucina dove c'erano mamma e papà, che non si sono accorti di nulla, il capannone di famiglia. Lì hanno trovato una scala, e con quella si sono arrampicati fino alle finestre del primo piano, ne hanno forzato una e hanno fatto razzia. Hanno portato via diversi gioielli, perlopiù ricordi di famiglia. Quando hanno visto arrivare la mia auto sono scappati, ma non usando quella scala, bensì scendendo e passando davanti ai miei per raggiungere una porta secondaria. Senza scrupoli». La famiglia ha chiamato il 112 e sporto denuncia.

Ragazzina davanti ai ladri

«Sempre giovedì, ma intorno alle 18, erano passati da noi - spiegano dalla famiglia Maistrello, che vive in via Pertile -. È la seconda volta: la prima era stata qualche giorno prima di Natale, ma li avevamo disturbati ed erano scappati». I malviventi hanno cercato di forzare una grande porta finestra che dà in cortile. «Mia figlia, di 15 anni, era in soggiorno e li ha visti: erano davanti a lei. Mi ha chiamato e io sono sceso dalla camera. Ho acceso tutte le luci e sono uscito per rincorrerli, ma era buio ed ero in ciabatte: mi sono scappati, dopo aver tagliato la rete di recinzione». I malviventi erano almeno in due: «Mia figlia è comprensibilmente terrorizzata».

I raid

Le bande avevano agito a fine novembre, poco prima di Natale e la scorsa settimana. In totale, sarebbero una quindicina le abitazioni prese di mira. Giovedì sera, i ladri hanno colpito anche in via Madonna e in via Pavarano; fra le vittime, anche la famiglia Soso. Poi, sono fuggiti attraverso i campi, senza lasciare tracce utili agli inquirenti. Tutti i furti sono stati segnalati ai carabinieri della stazione di Lonigo, che hanno avviato accertamenti per dare un nome ai topi di appartamento.

La richiesta di aiuto

I residenti di Madonna, come avevano fatto in dicembre, tornano a sollecitare l'amministrazione e le forze dell'ordine. «Ci eravamo incontrati con il sindaco, speriamo individui qualche soluzione perché qui abbiamo davvero paura», sottolineano. Alcune vittime stanno organizzando, per i prossimi giorni, un incontro pubblico e chiederanno sia presente l'amministrazione. «Non si può vivere così».

Diego Neri

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