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Onori al colonnello Gildoni
Il ricordo del valoroso ufficiale

Gli onori del comandante provinciale Santini e del sindaco DaineseGrande  rappresentanza di carabinieri e sindaci. FOTOSERVIZIO GREGOLIN
Gli onori del comandante provinciale Santini e del sindaco DaineseGrande rappresentanza di carabinieri e sindaci. FOTOSERVIZIO GREGOLIN
Gli onori del comandante provinciale Santini e del sindaco DaineseGrande  rappresentanza di carabinieri e sindaci. FOTOSERVIZIO GREGOLIN
Gli onori del comandante provinciale Santini e del sindaco DaineseGrande rappresentanza di carabinieri e sindaci. FOTOSERVIZIO GREGOLIN

Annuale raduno di militari e sindaci ieri a Montegaldella per commemorare il colonnello Valerio Gildoni, caduto in servizio il 17 luglio 2009 a Bosco di Nanto. Alla presenza dei vertici provinciali dell’Arma, il sindaco Paolo Dainese con il colonnello comandante provinciale dei carabinieri Alberto Santini e i sindaci di Nanto e Longare, ha deposto una corona dinnanzi al mezzo di busto di pietra che ritrae lo scomparso colonnello, collocato nell’aiuola principale del paese.

Il monumento, voluto dallo stesso sindaco Dainese per onorare il carabiniere cinque anni fa, ebbe uno strascico di polemica, non essendo Gildoni nativo del paese e l’episodio che lo vide vittima fosse avvenuto nel territorio contermine di Nanto. Fu in una casa di campagna nella frazione di Bosco di Nanto che la serata di venerdì 17 luglio 2009, cinque giorni dopo aver ripreso servizio, il colonnello Gildoni intervenne a fianco dei suoi carabinieri per ricondurre alla ragione Battista Zanellato, 84 anni, recentemente scomparso, che si era barricato in casa, armato di fucile e in stato di squilibrio mentale. Nel tentativo di avvicinarsi alla porta dell’abitazione, disarmato, con l’intento di farlo rinsavire, il carabiniere ebbe come risposta un colpo di fucile alla testa, che l’ha freddato sul colpo. L’anno successivo, al militare venne tributata la medaglia d’oro al valore militare alla memoria con decreto del Presidente della Repubblica, e Città di Castello, dove nacque, decise di dedicargli una piazza. A seguire, per spontanea volontà di amici e colleghi, venne istituito il torneo di calcio “Gildoni” che si tiene ancora oggi annualmente, composto da squadre di tutti i corpi di polizia dello Stato. Con il monumento alla memoria il sindaco di Montegaldella, non ha mai mancato di ricordare la data del 17 luglio, con una messa che ieri mattina è stata presieduta dal cappellano militare don Corrado Tombolan, con il parroco don Gabriele Falcone. Il corteo costituito da una quarantina di militari, si è poi diretto al monumento per deporvi una corona.

Antonio Gregolin

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