<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Nessuno li consulta
L’ex giudice vuole riavere i libri donati

Parte dei volumi donati alla biblioteca dall’ex giudice Carreri. GUARDA
Parte dei volumi donati alla biblioteca dall’ex giudice Carreri. GUARDA
Parte dei volumi donati alla biblioteca dall’ex giudice Carreri. GUARDA
Parte dei volumi donati alla biblioteca dall’ex giudice Carreri. GUARDA

Cecilia Carreri vuole indietro la sua donazione. L’ex magistrato vicentino nei giorni scorsi ha protocollato in municipio a Grancona la revoca per ingratitudine, il comportamento che sarebbe stato tenuto da parte del beneficiario, cioè l’amministrazione comunale, che non avrebbe valorizzato a pieno, secondo le aspettative del donante, quanto a suo tempo ricevuto. E così l’ex giudice si è voluta avvalere di una prerogativa che il codice civile prevede a favore del donante.

Sono passati tre anni da quando aveva regalato alla biblioteca civica il pregiato e cospicuo fondo librario il cui nucleo principale è costituito da più di duecento volumi tra codici, repertori, massimari, manuali, trattati monografici, raccolte di giurisprudenza in cui non mancano i pezzi rari da far invidia ad una biblioteca specializzata di livello almeno universitario. Libri di valore, raccolti durante una vita dedicata al diritto, prima come avvocato e poi in magistratura, che sarebbero stati semplicemente lasciati in uno scaffale, poco utilizzati se non addirittura trascurati.

«Quei libri sono di grande interesse e restano importanti per la nostra comunità», si limita a commentare per la delicatezza della questione il sindaco, Antonio Lazzari, spiegando che in questi giorni è impegnato a tentare di ricucire lo strappo con la Carreri e assicurando che farà tutto quanto è possibile per tenere i volumi a Grancona.

«Mi auguro che Cecilia Carreri ci ripensi», afferma la presidente del comitato della biblioteca civica, Rossella Battaglia. «Purtroppo i libri che ci ha donato vengono consultati di rado perché gli utenti della nostra biblioteca sono pochi. A richiederli è, al più, qualche studente di giurisprudenza che tuttavia ha a disposizione le biblioteche di facoltà. Nonostante questo, questa donazione rappresenta un punto di forza qualificante per Grancona. Non so quante altre biblioteche possano vantare qualcosa di simile, per cui i primi a dispiacersi dello scarso utilizzo siamo noi, che cerchiamo di promuoverli. Gli iscritti alla biblioteca raggiungono appena la cinquantina e anche i libri scontano la situazione».

La questione si intreccia con il percorso di fusione di Grancona con San Germano, la cui biblioteca aderisce al circuito interbibliotecario, che mette in contatto i libri e gli utenti della provincia.

«È importante che il fondo librario Carreri resti in paese in modo che possano essere programmate delle specifiche iniziative di valorizzazione – auspica la presidente Battaglia -. Con la fusione, la biblioteca di Grancona beneficerebbe dei vantaggi offerti dal circuito interbibliotecario così quei libri, che trattano temi altamente specialistici, potrebbero soddisfare le richieste da parte di utenti di tutto il Vicentino».

Matteo Guarda

Suggerimenti