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Noventa Vicentina

L'impianto
crematorio
dal prefetto

L’area dove avrebbe dovuto sorgere il tempio crematorio
L’area dove avrebbe dovuto sorgere il tempio crematorio
L’area dove avrebbe dovuto sorgere il tempio crematorio
L’area dove avrebbe dovuto sorgere il tempio crematorio

NOVENTA. Non è finita, a quanto, pare la crociata anti forno crematorio lanciata dal comitato civico che si oppone all’impianto. Nonostante dalla Regione siano arrivate rassicurazioni sul congelamento dell’opera, la battaglia va avanti.

Oggi il caso arriva in prefettura. Saranno infatti consegnate questa mattina al prefetto di Vicenza le circa 1600 firme (1463 di residenti e 155 di non residenti) della petizione popolare attuata tra settembre e dicembre dello scorso anno dal Comitato “No forno crematorio a Noventa” contro il progetto di un impianto di cremazione da parte del Comune in project financing sull’area cimiteriale di via Mulinello.

La presa di posizione del Comitato contro la realizzazione di un impianto definito dagli autori della protesta “sproporzionato per le necessità della nostra realtà e che potrebbe aggiungere una fonte inquinante ad un ambiente che convive già con i Pfas” ha trovato ascolto in Regione ad iniziare dal consigliere leghista Nicola Finco che ha presentato un emendamento al fine di congelare il progetto per due anni.

Non è finita, a quanto, pare la crociata anti forno crematorio lanciata dal comitato civico che si oppone all’impianto. Nonostante dalla Regione siano arrivate rassicurazioni sul congelamento dell’opera, la battaglia va avanti.

 

Felice Busato

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