Deceduto sul Gran Sasso Oggi rientrerà la salma

I nove alpinisti noventani sul Gran Sasso; Toto è il terzo da destra. F.B.

o del Gran Sasso, assieme ad altri otto componenti del Cai noventano. Il gruppo di appassionati di montagna era partito dal rifugio Duca degli Abruzzi con meta la vetta del Gran Sasso che Antonio Toto (uno dei due responsabili del trekking) non se l’era sentita di raggiungere avvertendo alcuni leggeri disturbi, che in un primo momento sembrava aver superato, e che invece ricomparsi più intensamente nel primo pomeriggio durante la fase di discesa. A quel punto è stato subito allertato il Soccorso alpino, con i volontari che una volta raggiunta la comitiva hanno praticato all’escursionista vicentino il massaggio cardiaco, con successivo trasferimento con l’eliambulanza all'ospedale de L’Aquila dove purtroppo Antonio Toto è deceduto tra la disperazione dei compagni di spedizione. «Faceva un caldo torrido e mi trovavo qualche centinaio di metri più avanti rispetto ad Antonio, ma solo dopo il continuo volteggiare dell’elicottero ho iniziato a comprendere la gravità della situazione» commenta incredulo il sossanese Livio Fattori che aveva condiviso con Antonio innumerevoli uscite. «Come amministratore ho beneficiato della sensibilità paesaggistica e del lavoro competente e attento svolto da Antonio che nel corso dei suoi 14 anni di lavoro nel nostro Comune, ha contribuito con i suoi progetti alla realizzazione di molteplici opere architettoniche e infrastrutturali - lo ricorda il sindaco di Villaga, Eugenio Gonzato -. Inoltre non possiamo dimenticare l'ingente impegno profuso dallo stesso per le attività sociali e sportive del Comune, in particolare come allenatore di calcio, dei bambini e dei ragazzi del Villaga, per oltre un decennio, e l’aiuto profuso ad altre società sportive come Pilastro, Sossano e Grancona. • © RIPRODUZIONE RISERVATA (...)

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