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Lonigo

Viaggio nella casa-museo di Davide Rebellin. «Ha sofferto tanto, lui che non faceva male a nessuno»

Coppe e trofei, foto, racconti e interviste nella taverna diventata oggi un luogo alla memoria. Il ricordo dei fratelli del campione.
La stanza, nella casa di Lonigo, in cui sono raccolti i ricordi delle vittorie ma anche delle amarezze del campione
La stanza, nella casa di Lonigo, in cui sono raccolti i ricordi delle vittorie ma anche delle amarezze del campione
La stanza, nella casa di Lonigo, in cui sono raccolti i ricordi delle vittorie ma anche delle amarezze del campione
La stanza, nella casa di Lonigo, in cui sono raccolti i ricordi delle vittorie ma anche delle amarezze del campione

Davide vinceva, papà Gedeone accoglieva coppe e trofei, ritagliava articoli di giornali, catalogava tutto, sceglieva fotografie significative, selezionava racconti e interviste e metteva tutto in una taverna, sotto casa.

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