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SOSSANO

Bertola ritorna da candidato sindaco. «Serve innovazione»

di Felice Busato
Professionista di 55 anni, in passato è stato assessore e consigliere di minoranza. «Voglio favorire un cambio di passo»
Candidato: Silvio Bertola è in lizza per la carica di sindaco F.B.
Candidato: Silvio Bertola è in lizza per la carica di sindaco F.B.
Candidato: Silvio Bertola è in lizza per la carica di sindaco F.B.
Candidato: Silvio Bertola è in lizza per la carica di sindaco F.B.

Silvio Bertola, 55 anni, sposato, due figlie, professionista nel campo della bioedilizia, già assessore e consigliere comunale di minoranza, si candida a sindaco con la lista “Futuro insieme”

Cosa l’ha spinta alla scelta?
Sono convinto di avere acquisito con l'impegno anche nel sociale e nella scuola esperienza, competenze e capacità per favorire un cambio di passo a Sossano con idee e progetti innovativi di impatto per il paese e i cittadini. Sossano è il paese dove sono nato e vivo, dove ho formato la mia famiglia e desidero che tutti i sossanesi siano orgogliosi di abitarci. Ritengo che i cittadini meritino di essere ascoltati e valorizzati, a partire dagli anziani che sono il presente e la storia del paese passando per le famiglie, caposaldo della nostra società, per giungere ai giovani che rappresentano il futuro, nella speranza che imparino ad amare Sossano. Inoltre ho percepito l’apprezzamento della gente soprattutto per la mia persona, per la passione e l’impegno che metto tutti i giorni a disposizione della comunità.

Il programma

Quali saranno le priorità e il primo intervento che farà se sarà eletto sindaco?
Servirà subito una verifica attenta al bilancio e ai lavori già in essere, poi lavoreremo sui molteplici progetti che proponiamo con priorità al Cer (Comunità di energia rinnovabile) e allo studio per l’acquisizione di alcune aree. Nel nostro programma non ci sono solo opere e lavori dispendiosi, ma anche idee e progetti che permettano di reperire risorse economiche importanti. Altri obiettivi saranno la formazione del nuovo consiglio di amministrazione della casa di riposo, la consulta giovani e la creazione di una polisportiva. Incontrerò poi le scuole, gli enti e le associazioni per avere fin dall’inizio un rapporto diretto e costruttivo con loro.

Com’è composta la sua lista?
Si tratta di un gruppo eterogeneo di persone con capacità e con peculiarità, sei donne e sei uomini, un giusto mix tra giovani e adulti che convergono in un’unica generazione di persone per portare Sossano in un futuro di novità e concretezza. Una lista civica che non ha nessun riferimento e legame politico, che ritengo sia un punto di forza.

Il paese è cambiato

Com'è cambiato in questi anni il paese?
Non molto sotto l’aspetto qualificativo negli ultimi quindici anni, se pensiamo che l’unica opera di rilievo resta il palasport, struttura realizzata dal sindaco Cavallaro di cui fui assessore, molto osteggiata al tempo dalla compagine leghista, ma che ora sembra essere diventato un vanto. In merito all’andamento demografico stiamo assistendo ad un inesorabile calo con poco più di quattromila abitanti, il paese sembra soffrire in termini di attrattività, mancano zone residenziali e un piano abitativo di riqualificazione, serve quindi un cambio di passo verso un futuro in grande.

Sossano è da ormai trent’anni una roccaforte leghista...
Una tradizione, malgrado i cambi repentini della leadership nazionale, agevolata dal governo regionale a trazione leghista. Ma non va ignorato un evidente cambio di rotta per quanto riguarda i consensi, in questi ultimi periodi. D’altra parte, un mea culpa deve essere fatto dalle compagini non leghiste poiché in passato sono stati fatti troppi errori in merito alle strategie elettorali.

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