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La polemica

Autobus da Lonigo, un'odissea per tornare da scuola. Genitori su tutte le furie: «Sono solo 25 chilometri»

Dall'istituto Agrario nel Vicentino a San Giovanni Ilarione, in provincia di Verona, serve un'ora e 40
Trasporti scolastici Studenti salgono su un autobus
Trasporti scolastici Studenti salgono su un autobus
Trasporti scolastici Studenti salgono su un autobus
Trasporti scolastici Studenti salgono su un autobus

Tutti i giorni devono fare i conti con un’ora di attesa del bus per tornare a casa: succede ai 101 studenti della Val d’Alpone iscritti all’Istituto tecnico agrario Trentin di Lonigo. Con questo anno la corsa dello scolastico 230 da Lonigo a San Giovanni Ilarione (Verona) è slittata infatti dalle 13.35, come avveniva fino all’anno scorso, alle 14.

Per gli studenti di San Giovanni Ilarione, paese in cui si trova il capolinea della corsa, ciò si traduce nell’arrivo a casa alle 14.40. Tuonano i genitori: «Come dire, ben 100 minuti dopo la fine delle lezioni, che terminano alle 12.55».

A guardarla con i più arrabbiati, «ci tratta di un’ora e quaranta, di cui un’ora da passare sul marciapiede con qualsiasi tempo e senza controllo, per percorrere 25 chilometri». La causa, a quanto pare, sarebbe da cercare nel cambio di orario adottato dall’Istituto di istruzione superiore Rosselli-Sartori o, meglio, del cambio su settimana corta non ancora inaugurato.

L’istituto Rosselli

Atv conferma e dagli uffici spiega di aver preventivamente approntato una corsa in partenza da Lonigo alle 13.05, con un’attesa di 40 minuti a San Bonifacio per la coincidenza per la Val d’Alpone, alle 13.55. Di fatto questa corsa è come se non ci fosse. «Perché il Rosselli», proseguono da Atv, «aveva comunicato di voler adottare un orario a cinque giorni e per questa ragione era stata programmata una corsa alle 14. Questa soluzione avrebbe comunque comportato qualche disagio ai ragazzi dell’Est veronese, costretti a una partenza posticipata di 20 minuti a San Bonifacio per poter contare sulle coincidenze».

«Sino ad ora, tuttavia», proseguono da Atv, «il Rosselli ha adottato un orario provvisorio con uscita alle 12. Ciò provoca l’intasamento della corsa delle 13 che era stata programmata invece per il Trentin».

Che sia impossibile prendere quel bus lo confermano gli stessi studenti dell’Agrario, che dal 13 settembre sono costretti quindi all’attesa di un’ora sul marciapiede. «Stante la situazione», prosegue Atv, «da una settimana facendo i salti mortali abbiamo recuperato un bus per una corsa di emergenza in partenza alle 13.30 da Lonigo, così da poter dare risposta agli studenti del Trentin e per il momento la situazione dovrebbe essere sotto controllo».

Il condizionale si spiega con il fatto che si tratta comunque di una soluzione provvisoria perché tali sono ancora gli orari di alcuni istituti e con il rimescolamento delle carte comunque le attese più lunghe sono una certezza. «Rispetto allo scorso anno, chi alle 14 da San Bonifacio dovrà prendere le coincidenze per la Val d’Alpone, partirà comunque 15 minuti dopo, dovendo attendere gli studenti del Rosselli».

I genitori già conoscono queste ipotesi di soluzione ma le rigettano. Chiedono invece il ripristino della corsa diretta dello Sc 230 delle 13.30 (anticipandola se fosse possibile alle 13.15) in modo da dirottare gli studenti del Rosselli-Sartori sulla corsa 236 delle 14 da Lonigo a San Bonifacio, con coincidenza alle 14.15 per la Val d’Alpone. 

Paolo Dalli Cani

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