Addio a Carlo Mutta, punto di riferimento nel mondo sportivo di Barbarano. È morto all'ospedale di Noventa Vicentina, dove era ricoverato da qualche giorno; aveva 72 anni. Non c'è ragazzo a Barbarano che non lo ricordi con affetto. In ambito calcistico è stato per oltre quarant'anni animatore, allenatore, organizzatore, volontario, a volte presidente quando bisognava tirare su le sorti delle squadre. Intere generazioni di giovani sono passati per i suoi consigli, si può dire che viveva solo per il calcio, quello dilettantistico, quello dei campetti di paese.
«È stato un grande personaggio - ha commentato il sindaco Cristiano Pretto - impossibile non volergli bene e impossibile non ammirarlo». Disponibile e umile, modesto nei modi. La sua unica ambizione era veder crescere i "suoi" ragazzi. Dovunque c'era da dare una mano Carlo c'era, volontario effettivo. Carlo Mutta lascia la moglie Serenella e i figli Marco, Luigi e Maria. I funerali si svolgeranno domani (mercoledì 6 marzo) alle 15 alla chiesa di Ponte di Barbarano.