<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

West Nile e Usutu
Donna infettata
dal doppio virus

.
Una zanzara del genere Aedes in un'immagine d'archivio
Una zanzara del genere Aedes in un'immagine d'archivio
Una zanzara del genere Aedes in un'immagine d'archivio
Una zanzara del genere Aedes in un'immagine d'archivio

VICENZA. Due virus insieme. Una coinfezione. West Nile e Usutu. Ne è stata colpita una donna di 66 anni di Caldogno. E’ successo ancora a luglio anche se la notizia, a causa di una complicata storia sanitaria, arriva solo ora dal laboratorio virologico di Padova. La signora ora, fortunatamente, sta bene, anche se, per le sue condizioni (è afflitta da anni da una malattia invalidante), ha rischiato molto. L’ha salvata il fatto che la viremia scatenata dalla doppia infezione era molto bassa per cui non si è fatta largo nell’organismo. E’ un caso unico, comunque, per Vicenza. Perché se la febbre del Nilo imperversa da diversi anni nel Vicentino (e nel 2019 già 4 le persone aggredite dal virus con il decesso di un anziano 87enne di Sarego), l’Usutu, isolato in Sud Africa nel 1959, era qui da noi finora un perfetto sconosciuto. Non solo. E’ anche la prima volta che, in provincia di Vicenza, si verifica una duplice infezione causata dalla puntura di una zanzara. La donna, questa estate, non si è mai mossa da Caldogno, per cui ha certamente preso l’infezione a casa o nella zona in cui abita, ma la conferma di questo nuovo caso di febbre estiva legata a un arbovirus, è giunta a distanza di oltre 2 mesi per una serie di coincidenze particolari.

Suggerimenti