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Test negativo

Virus, è caccia
al "paziente zero"
Non è di Albettone

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L'ospedale San Bortolo di Vicenza
L'ospedale San Bortolo di Vicenza
L'ospedale San Bortolo di Vicenza
L'ospedale San Bortolo di Vicenza

AGGIORNAMENTO ORE 19.30 

È risultato negativo il test sul 60enne di Albettone, sospettato di essere il collegamento tra le persone infettate a Codogno, in Lombardia, e quelle a Vo' Euganeo, nel padovano. L'uomo, che presentava sintomi febbrili, era stato precauzionalmente ricoverato all'ospedale San Bortolo di Vicenza, dove è stato sottoposto al test sul coronavirus.

 

«Io credo che ogni istituzione debba svolgere il proprio ruolo: la Regione sta coordinando in maniera perfetta le azioni del personale sanitario dentro e fuori dagli ospedali. I sindaci hanno il compito di facilitare tale lavoro ed è ciò che io sto facendo ad Albettone - il commento del sindaco Joe Formaggio - La negatività del test su un nostro concittadino ci fa tirare un sospiro di sollievo, anche se non sgonfia la delicatezza della situazione». 

 

ORE 12 Si stanno facendo verifiche su un agricoltore 60enne di Albettone, frequentatore dei bar di Vo',che afferma di essere stato a Codogno e in altri centri del lodigiano, focolaio del virus in Lombardia, nelle scorse settimane.  Lo apprende l’Ansa dal sindaco di Vo', Giuliano Martini: «Abbiamo avvisato l'Ulss 8 e il sindaco di Albettone, ora il 118 lo porta a fare tampone». 

 

«La persona in questione - ha precisato all'Ansa il sindaco di Albettone Joe Formaggio - presenta sintomi febbrili ed è precauzionalmente ricoverato presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza per accertamenti ed essere sottoposto al test sul coronavirus. Il ricovero, si sottolinea, è avvenuto nel rispetto dei disciplinari in vigore». Su Facebook il sindaco ha aggiunto: «Calma ... non ci sono dati certi ... ringrazio l'Ulss e tutti gli operatori che in via cautelare hanno effettuato controlli... nessun allarme».

 

«Io non dico che questa persona sia il paziente zero per Vò, ma la ricostruzione dei suoi spostamenti, in un’area focolaio del virus, e i contatti avuti nei locali del nostro paese credo siano una pista che va indagata attentamente», ha detto il sindaco di Vò, Giuliano Martini, in relazione all’individuazione di un uomo di un paese confinante, Albettone, che dopo aver accusato sintomi influenzali l’ha informato di essere stato nelle scorse settimane a Codogno e nel lodigiano. «È stato lì - spiega Martini - per partecipare ad alcune conferenze per la presentazione di un suo libro. È un esperto di agricoltura biologica». «Stamane questa persona ha telefonato nella mia farmacia, a Vò, chiedendo consigli perché stava male. Aveva una forte tosse. Mio figlio, che lavora con me, mi ha subito avvisato. Da lì abbiamo fatto partire le segnalazioni. Prima al sindaco di Albettone, poi al direttore dell’Usl Berica, competente per quel comune, e infine al 118. Credo che ora sia stato portato a fare il tampone».

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