<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Nel Vicentino

Virus, quinto caso
Basilica e musei
verso riapertura

.
L'ospedale San Bortolo di Vicenza. COLORFOTO
L'ospedale San Bortolo di Vicenza. COLORFOTO
L'ospedale San Bortolo di Vicenza. COLORFOTO
L'ospedale San Bortolo di Vicenza. COLORFOTO

C'è un quinto caso di coronavirus nel Vicentino. Lo rende noto l'Ulss 8 Berica nell'ultimo bollettino (ore 13 di lunedì 2 marzo). Si tratta di un paziente fuori Ulss, non residente in provincia, ricoverato all'ospedale San Bortolo di Vicenza. «Il paziente ricoverato - fa sapere l'Ulss in una nota - è in miglioramento, dimissibile in pochi giorni e proseguirà l'isolamento fiduciario a domicilio».

Gli altri quattro casi riguardano: una 38enne di Campiglia, una 32enne di Agugliaro, un 37enne di Chiampo e un giovane calciatore vicentino di una società sportiva fuori dalla Regione Veneto. 

Complessivamente l'Ulss 8 Berica ha reso noto di aver finora effettuato 180 tamponi, di cui 175 negativi, 5 positivi con un ricovero.

 

DA MARTEDI' BASILICA E MUSEI APERTI

«Bisogna continuare - ha ricordato il sindaco Francesco Rucco in occasione dell'aggiornamento odierno sull'evoluzione dell'emergenza Coronavirus - a seguire le prescrizioni della presidenza del consiglio e dei ministri e del ministero della salute pubblica che ieri sera hanno emanato il nuovo decreto con le disposizioni a cui dobbiamo adeguarci fino all'8 marzo senza necessità di emettere ordinanze sindacali».

 

Coronavirus, il punto del sindaco Rucco (ZORZAN)

 

In attesa di alcuni chiarimenti interpretativi che dovrebbero arrivare a breve e di un imminente confronto con il prefetto, in particolare in relazione a chi dovrà effettuare i controlli sul rispetto del provvedimento, il sindaco ha ricordato che a Vicenza oggi è regolarmente scattata la sospensione dei servizi scolastici ed educativi e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado. Trattandosi di sospensione e non di chiusura, nelle scuole comunali è stato disposto che il personale fosse in servizio: gli insegnanti delle scuole d'infanzia e gli educatori degli asili nido sono impegnati in attività alternative, come autoformazione, preparazione e aggiornamento del materiale didattico e dei progetti scolastici; il personale esecutore scolastico ed il personale della cucina sono operativi per servizi come la pulizia, la sanificazione e la sistemazione dei locali.

 

Lo stop fino all'8 marzo di tutte le manifestazioni pubbliche e private (concerti, conferenze, spettacoli, cinema) ha fatto scattare nuovi annullamenti di eventi previsti nella settimana, tra cui quelli della programmazione teatrale e concertistica cittadina. Sospesi anche gli eventi sportivi, compresa la partita di domenica allo stadio Menti, salvo quelli organizzati a porte chiuse, condizione ammessa anche per lo svolgimento degli allenamenti e delle attività ordinarie in impianti, palestre e piscine.

 

Lo stesso consiglio comunale previsto per domani martedì 3 marzo alle 17.30 sarà a porte chiuse con la consueta possibilità di seguirlo in diretta streaming collegandosi al sito www.comune.vicenza.it.

 

Un inizio di ritorno alla normalità si registra invece nella possibilità, subito raccolta da Vicenza, di riaprire monumenti e musei con ingressi contingentati e precise prescrizioni sanitarie da rispettare.
Da martedì 3 marzo, quindi, in Basilica palladiana, dove è allestita la mostra "Ritratto di donna", si potrà tornare ad entrare in modo scaglionato, mantenendo la distanza di almeno un metro tra un visitatore e l'altro. I gruppi non dovranno superare le 25 persone e potranno entrare fino ad un massimo di tre (75 persone) per ciascun turno di visita. Restano sospese le visite guidate, ma sono concesse le audio guide.

 

Riaprono martedì 3 marzo anche il Teatro Olimpico e la chiesa di Santa Corona, dove saranno ammessi ingressi scaglionati dei singoli visitatori e gruppi fino a un massimo di 25 persone per volta; 20 persone per gruppo quelle ammesse a Palazzo Chiericati, 15 per gruppo quelle al museo Naturalistico ed archeologico e altrettante al museo del Risorgimento e della Resistenza. Sempre valida in tutti i musei la norma del metro di distanza tra i visitatori.

 

Blanda riapertura al pubblico anche per la Biblioteca Bertoliana: da martedì 3 marzo saranno riattivati i prestiti di libri prenotati on line e le restituzioni, nelle sedi di San Giacomo e nelle biblioteche succursali della rete urbana, con accesso contingentato dell'utenza. Ancora sospesi l'attività di consultazione e l'utilizzo delle aule studio.

 

Nuova e molto impattante risulta invece la prescrizione che il decreto prevede per gli esercizi commerciali, e in particolare i bar e ristoranti. Tutti devono adottare le misure igienico sanitarie già note. Ristoranti, bar e pub possono tenere aperto, a condizione che il servizio sia svolto per i soli posti a sedere e che gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. In tutte le altre attività commerciali l'accesso è consentito con modalità contingentate e con distanza di almeno un metro.

 

«Si tratta di norme molto severe - ha commentato il sindaco - la cui inottemperanza comporta una violazione penale. Per questo motivo abbiamo scritto alle associazioni di categoria con la richiesta di collaborare a diffondere in modo capillare tra i loro iscritti le misure che il Governo chiede di adottare fino all'8 marzo».

 

Anche questa settimana gli uffici comunali resteranno regolarmente aperti ed il personale è operativo rispettando le indicazioni comportamentali. Sono stati distribuiti a tutti gli sportelli a contatto con il pubblico prodotti per la disinfezione delle mani anche a disposizione dell'utenza. L'invito rimane quello di accedere ai servizi solo se necessario e privilegiando la prenotazione di un appuntamento online.

 

Sulla base del nuovo decreto, la diocesi ha previsto che le chiese vengono riaperte per la preghiera individuale e per la celebrazione delle messe feriali con limitata partecipazione di fedeli, prevedendo la distanza di almeno un metro tra le persone. Sono garantiti i matrimoni e i funerali con la partecipazione dei soli familiari.

 

Il Coc, Centro operativo comunale, non è al momento stato attivato, ma una task force composta dalla giunta e dai dirigenti comunali monitora costantemente l'evolversi della situazione e coordina l'applicazione delle disposizioni nelle diverse aree di competenza.

Suggerimenti