VICENZA. Lui, all’interno della caserma Ederle dove entrambi lavorano come impiegati amministrativi, era il suo supervisore. Ed è stato anche sfruttando questo rapporto di forza che secondo l’accusa avrebbe cominciato a molestare quella collega di cui evidentemente si era invaghito e di cui era, appunto, il superiore.
Tanto che a un certo punto lei, una 46enne vicentina residente in città, esasperata dall’atteggiamento sempre più morboso del collega ha deciso di denunciarlo per atti persecutori.
Secondo quanto ricostruito, la situazione, iniziata a fine dicembre 2017 a un certo punto sarebbe diventata piuttosto pesante anche all’interno della stessa caserma Ederle, tanto che i due sono stati separati e messi a lavorare in due ambienti e blocchi diversi, in seguito alla disposizione del giudice che nei confronti del presunto stalker aveva stabilito il divieto di avvicinamento alla donna. E ora per l'uomo, un 51enne residente ad Altavilla, è arrivato anche il rinvio a giudizio.